Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/02202 il 31 gennaio 2013 è stato adottato il programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2013-2015 al fine di assicurare la tutela dell'ecosistema marino e della concorrenza e di...
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-02202presentato daVALIANTE Simonetesto diGiovedì 20 febbraio 2014, seduta n. 177
VALIANTE. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
il 31 gennaio 2013 è stato adottato il programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2013-2015 al fine di assicurare la tutela dell'ecosistema marino e della concorrenza e di garantire la competitività del settore ittico;
per il riposizionamento della filiera, quale obiettivo prioritario del nuovo programma nazionale triennale, il programma stesso intende ampliare e valorizzare gli obiettivi della tradizionale strategia di comunicazione in funzione della forte esigenza di adattamento del mondo della pesca italiano ai nuovi scenari. In particolare, la comunicazione istituzionale è chiamata a sostenere questo processo rafforzando in particolare le azioni di comunicazione rivolte agli operatori e chiamando le associazioni ad un ruolo attivo nel sostenere questo sforzo di coinvolgimento della categoria su nuovi assetti, principi e obiettivi;
tra gli obiettivi strategici del citato programma vi sono la riqualificazione dei programmi di comunicazione per il miglioramento dell'immagine del settore e della tutela dei consumatori attraverso un'informazione efficace e trasparente, nonché la revisione delle strategie e degli strumenti della comunicazione e dell'informazione istituzionale come leva per promuovere l'adattamento del settore ai nuovi scenari e la nuova identità della filiera come risorsa multifunzionale del Paese;
il medesimo programma fa riferimento alla necessità di attivare un nuovo programma di comunicazione del sistema pesca Italia, articolato in due modalità di intervento: comunicazione istituzionale in senso stretto, propria dell'organismo pubblico, e comunicazione convenzionata, effettuata dall'organismo pubblico in convenzione con i soggetti associativi destinatari degli interventi del programma triennale, valorizzando anche le esperienze e competenze delle strutture unitarie attive nel campo della promozione;
su questo punto si specifica che nell'ambito dell'attività di comunicazione istituzionale dovranno essere rafforzati gli interventi volti a valorizzare le produzioni, con particolare attenzione alle specie eccedentarie, e sostenere l'immagine del settore. Oltre al rafforzamento degli strumenti tradizionali della comunicazione istituzionale, il programma prevede che sarebbe opportuno avvalersi delle potenzialità offerte dallo sviluppo tecnologico delle piattaforme digitali multimediali e multicanale, che con una maggiore economicità di produzione e gestione rispetto ai media tradizionali, consente strategie di comunicazione integrata, capaci di ottimizzare e utilizzare al meglio le piattaforme disponibili e di articolare l'offerta di contenuti nel rispetto dei contesti di fruizione e dei differenti pubblici potenziali, virtualmente illimitati;
nel dicembre 2013 il comitato di progetto incaricato di fornire indirizzi strategici per la realizzazione delle attività di comunicazione previste in attuazione del menzionato programma nazionale triennale ha ritenuto che la trasmissione televisiva dedicata al mare e alle sue risorse «Pianeta Mare», in onda la domenica mattina su Rete Quattro, in virtù dei positivi risultati raggiunti negli anni precedenti e consolidati nelle dieci edizioni del programma realizzate in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, possa – come è riportato nelle premesse nel decreto della direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica del 5 febbraio 2014 – costituire idoneo e valido strumento per illustrare le attività e le politiche del Ministero interessato;
il citato decreto del 5 febbraio 2014 ha affidato la realizzazione di un progetto di comunicazione televisiva dedicato alla pesca e all'acquacoltura per l'anno 2014 all'interno della trasmissione televisiva «Pianeta Mare» mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara. La spesa per la realizzazione del progetto, preventivato sulla base dell'impegno finanziario assunto negli anni precedenti per il medesimo progetto, è pari a un milione e trecentosettantamila euro, compresa iva;
il decreto dipartimentale n. 2723 del 21 novembre 2013 ha modificato l'articolo 2 della direttiva dipartimentale n. 2261 del 30 ottobre 2013, dopo solo un mese, autorizzando i dirigenti e i reggenti degli uffici dirigenziali di livello non generale ad assumere impegni e ad emettere i relativi ordini di pagare sui fondi di competenza e sui residui nell'ambito delle disponibilità assegnate senza limiti di spesa. Diversamente, invece, la citata direttiva di ottobre 2013 aveva disposto per i medesimi soggetti l'autorizzazione ad assumere impegni e ad emettere pagamenti per un importo non superiore a centomila euro inclusa iva –:
quali siano i risultati raggiunti dalle edizioni passate del programma televisivo prescelto e quali siano le valutazioni sulla scorta delle quali il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha affidato la realizzazione del progetto di comunicazione televisiva dedicato alla pesca e all'acquacoltura;
se sia opportuno l'impegno di spesa per la realizzazione del progetto, cui si è fatto riferimento nelle premesse, tenuto conto del particolare e attuale momento storico, di profonde difficoltà economiche e sociali, che il Paese sta vivendo;
se la scelta dello strumento di comunicazione televisiva non sia in contrasto con gli obiettivi strategici del programma nazionale triennale e, in particolare, con l'esigenza espressa nello stesso di avvalersi delle potenzialità offerte dallo sviluppo tecnologico delle piattaforme digitali multimediali e multicanale, che con una maggiore economicità di produzione e gestione rispetto ai media tradizionali, consente strategie di comunicazione integrata.
(5-02202)