Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/15136 il gelo e le temperature piuttosto rigide che si stanno registrando da inizio anno stanno generando danni irreparabili alle strutture serricole e alle coltivazioni di molte zone del...
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-15136presentato daLOREFICE Marialuciatesto diMercoledì 11 gennaio 2017, seduta n. 722
LOREFICE, SILVIA GIORDANO, MANTERO, DI VITA, GRILLO, COLONNESE e NESCI. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
il gelo e le temperature piuttosto rigide che si stanno registrando da inizio anno stanno generando danni irreparabili alle strutture serricole e alle coltivazioni di molte zone del territorio siciliano, e ibleo in particolare, al litorale di Gela a quello di Ispica e fino a raggiungere Pachino;
tale disagio atmosferico ha vanificato l'intera annata agraria di moltissimi produttori, aggravando una già pesante situazione di crisi che il comparto agricolo della zona attraversa da tempo;
gli agricoltori ed i rappresentanti di categoria denunciano da tempo le scarse possibilità di sopravvivenza delle imprese dovute in primis all'impossibilità di competere su un mercato inondato da prodotti provenienti da Paesi extracomunitari;
l'esposizione degli agricoltori ai rischi naturali dovuti a fattori ambientali avversi e a condizioni climatiche sempre meno prevedibili cresce di giorno in giorno e mette in pericolo la sostenibilità economica delle aziende;
i ridotti indennizzi concessi a posteriori dagli enti pubblici non sono più sufficienti a risarcire gli agricoltori dalle perdite subite e ancor meno a ristrutturare il potenziale produttivo danneggiato e tale condizione alimenta aspettative sui risarcimenti ex post, con l'unico risultato di aumentare i contenziosi anche alla luce dell'esiguità delle risorse pubbliche disponibili;
le rappresentanze degli agricoltori hanno chiesto l'intervento del governo regionale a sostegno degli imprenditori agricoli e dei lavoratori del settore;
attraverso una mozione presentata dal M5S all'assemblea regionale siciliana è stato chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale nella zona in questione con la conseguente verifica dei danni da parte dell'ispettorato provinciale dell'agricoltura di Ragusa –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto nelle premesse e quali iniziative intenda intraprendere, per quanto di competenza, per quantificare l'entità dei danni alle produzioni in coerenza con quanto previsto dalle legislazione in materia;
se non ritenga necessario sensibilizzare quanto più possibile su tutto il territorio nazionale, gli operatori delle aziende al ricorso volontario a strumenti di gestione del rischio, in particolare al mercato assicurativo agevolato, affinché si diffonda l'assicurazione del raccolto e degli animali;
se non ritenga opportuno assumere iniziative, per quanto di competenza, per definire degli interventi straordinari di ristoro economico per i produttori colpiti;
quali iniziative concrete intenda attivare, nell'immediato, per dare risposte a tutti gli operatori del settore agricolo, provati da questo grave fenomeno, considerata la situazione davvero preoccupante e considerato altresì che l'economia del ragusano si basa proprio sull'agricoltura. (4-15136)