• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/10254    nel luglio 2016 l'Autorità bancaria europea ha sottoposto i principali istituti bancari europei agli stress test, come previsto dalla disciplina sulla vigilanza unica, i cui esiti hanno...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10254presentato daBENAMATI Gianlucatesto diMercoledì 11 gennaio 2017, seduta n. 722

   BENAMATI, BERGONZI, BORGHI, COVA, DELL'ARINGA, PREZIOSI, SENALDI, TARICCO, ZANIN e PRINA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nel luglio 2016 l'Autorità bancaria europea ha sottoposto i principali istituti bancari europei agli stress test, come previsto dalla disciplina sulla vigilanza unica, i cui esiti hanno dimostrato la solidità del sistema bancario italiano nel suo insieme;
   tutte le banche italiane sottoposte alle prove di resistenza patrimoniale a uno shock esterno hanno superato i test, fatta eccezione per il Monte dei Paschi di Siena, istituto risultato particolarmente esposto agli effetti di ipotetici scenari avversi, e che ha successivamente annunciato un'operazione di rafforzamento patrimoniale;
   Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha dunque presentato un piano di rilancio, approvato dalla Banca centrale europea (BCE), che prevedeva la cessione integrale del proprio portafoglio di crediti in sofferenza e un conseguente aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro, assistito da un consorzio di garanzia composto da primarie banche internazionali;
   la richiamata soluzione di mercato non è andata a buon fine entro i termini previsti e, successivamente all'approvazione del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio, che disciplina un piano di intervento pubblico per la ricapitalizzazione precauzionale di MPS, il board della vigilanza della BCE ha revisionato la richiesta per l'aumento di capitale innalzandola a 8,8 miliardi di euro, comunicando formalmente tale decisione in una lettera inviata il 26 dicembre all'istituto;
   la nuova richiesta di rafforzamento patrimoniale, che nei criteri di valutazione ricorda quelle già sperimentate negli anni passati per le banche greche ricapitalizzate con risorse pubbliche, denota un atteggiamento molto rigido da parte delle autorità europee in termini di stima del rischio; le modalità di intervento da parte dell'Autorità di vigilanza appaiono inoltre agli interroganti opache e imprecise, a scapito della stabilità del sistema finanziario nazionale, a causa degli effetti sul grado di fiducia degli investitori dovuto ad una scarsa certezza del quadro di regole europee;
   altrettanto stupore destano anche le irrituali dichiarazioni, attribuite al presidente della Banca Federale di Germania, Jens Weidmann, sulla modalità di intervento dello Stato italiano e sulle presunte questioni aperte di MPS –:
   se siano stati forniti dalle autorità europee elementi chiarificatori in merito ai contenuti della lettera inviata dalla Banca centrale europea al Monte dei Paschi di Siena, in particolare su quali siano stati i parametri e i criteri sulla base dei quali si è deciso di innalzare di 3,3 miliardi di euro il livello di aumento di capitale richiesto;
   se vi siano margini di revisione al ribasso della cifra di 8,8 miliardi di euro richiesta per la procedura di ricapitalizzazione precauzionale, sulla base del nuovo piano industriale che verrà proposto alla Bce e alla direzione generale competitività della Commissione europea;
   quale sia l'orientamento del Governo in merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente della Bundesbank. (5-10254)