• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/10238    tre dirigenti dell'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola (Napoli) sono stati sospesi per aver consentito di far collocare sul pavimento del pronto soccorso per prestare le prime cure,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10238presentato daNICCHI Marisatesto diMercoledì 11 gennaio 2017, seduta n. 722

   NICCHI, SCOTTO e GREGORI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   tre dirigenti dell'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola (Napoli) sono stati sospesi per aver consentito di far collocare sul pavimento del pronto soccorso per prestare le prime cure, due pazienti donne, nella notte tra il 7 e l'8 gennaio 2016;
   la Ministra interrogata ha quindi disposto un'ispezione all'ospedale, inviando i carabinieri del Nas – salvo poi definire «eroi» i medici di Nola per le condizioni nelle quali sono costretti a lavorare –, e il presidente della regione, De Luca, ha avviato un'indagine interna per accertare eventuali responsabilità, e chiesto le procedure di licenziamento dei responsabili del pronto Soccorso e del presidio ospedaliero campano;
   il direttore sanitario dell'ospedale, Andrea De Stefano, ha difeso le scelte fatte: «Abbiamo preferito curare le persone a terra piuttosto che non dare loro assistenza. In ospedale abbiamo 15 barelle, 10 delle quali al pronto soccorso, e sabato ne abbiamo “sequestrate” due alle autoambulanze per far fronte all'emergenza venutasi a creare»;
   le immagini dell'ospedale di Nola, seppur sconcertanti, non stupiscono: sono la naturale conseguenza di anni di tagli e sfascio della sanità in Campania, come purtroppo anche nel resto d'Italia;
   la situazione drammatica emersa all'ospedale campano è infatti la situazione quotidiana in cui da anni versano gran parte degli ospedali e dei pronto soccorsi italiani: mancanza di posti letto e di barelle, con pazienti che vengono tenuti per giorni nei corridoi dei pronto soccorsi, a volte, come accaduto a Nola, fatti adagiare su coperte, direttamente sul pavimento. A questo si aggiunge l'insostenibile carenza di medici e personale sanitario, costretti a lavorare tra enormi difficoltà;
   più che dei dirigenti e operatori dell'ospedale, che hanno fatto il possibile alle condizioni date, le responsabilità di quanto avvenuto ricadono principalmente secondo gli interroganti, in capo al Governatore De Luca quale responsabile della sanità regionale, e alla Ministra interrogata per gli insostenibili tagli al nostro Servizio sanitario nazionale che stanno compromettendo la stessa erogazione dei livelli essenziali di assistenza;
   si ricorda in proposito che dal 2000 ad oggi, con le scelte di riduzione di risorse e di risparmi di spesa, sono stati tagliati oltre 70 mila posti letto;
   quali iniziative urgenti si intendano adottare per dare una risposta alle inaccettabili criticità evidenziate in premessa considerato che per gli interroganti troppi anni di spending review, e di tagli al Servizio sanitario nazionale hanno compromesso, soprattutto nel mezzogiorno, la capacità della sanità pubblica di garantire gli stessi livelli essenziali di assistenza. (5-10238)