• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/15164    il sistema di accoglienza italiano è tuttora fortemente incentrato sull'accoglienza straordinaria ed emergenziale; infatti, al 31 dicembre 2016 risultano essere 137.218 i migranti accolti...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15164presentato daBRESCIA Giuseppetesto diVenerdì 13 gennaio 2017, seduta n. 723

   BRESCIA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il sistema di accoglienza italiano è tuttora fortemente incentrato sull'accoglienza straordinaria ed emergenziale; infatti, al 31 dicembre 2016 risultano essere 137.218 i migranti accolti in strutture temporanee pari al 77,7 per cento del totale, in aumento rispetto ai mesi precedenti e lontani dalle previsioni normative che vorrebbero le strutture temporanee ai sensi dell'articolo 11 del decreto legislativo n. 142 del 2015, come «limitate al tempo strettamente necessario» al trasferimento presso strutture ordinarie;
   le strutture ordinarie previste dall'articolo 14 del decreto legislativo n. 142 del 2015 del sistema di accoglienza territoriale – S.p.r.a.r. coprono al 31 dicembre 2016 solo il 13,4 per cento del fabbisogno totale;
   stando ai dati disponibili il numero dei migranti sbarcati è pari a 181.436 con un incremento del 17,94 per cento rispetto al 2015;
   in data 18 maggio 2016 la prefettura di Venezia bandisce un avviso di gara per la gestione dei servizi di accoglienza e assistenza a cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale da effettuarsi presso un immobile demaniale sito in località Conetta del comune di Cona (Ve), «per fronteggiare l'eccezionale afflusso di cittadini stranieri», come si legge all'articolo 2 dello schema di convenzione;
   la struttura demaniale di cui all'avviso di gara della prefettura di Venezia è una ex base militare sita in via Rottanova, n. 9, in una zona periferica di campagna ed isolata;
   in data 11 agosto 2016 viene pubblicato l'avviso di aggiudicazione definitiva in favore di RTI EDECO Coop. Soc. Onlus – impresa mandataria, ECOS Coop. Soc. Onlus e FOOD Service Italia srl;
   da fonti di stampa si apprende che l'ente aggiudicatario, la EDECO Coop., risulta essere già nota e legata alla Coop. Ecofficina, che in passato si è occupata di gestione di rifiuti e che quindi non sembrerebbe avere un know how specifico in materia di immigrazione, a carico della quale le procure di Rovigo e Padova avrebbero aperto tre indagini giudiziarie per falso, truffa e maltrattamenti e che a settembre del 2016 viene sospesa da Confcooperative per le carenze riscontrate in merito all'etica professionale e per un interesse palese di carattere esclusivamente economico;
   da tempo vengono riscontrate e denunciate grosse criticità in merito alla gestione del centro di accoglienza sito in località Conetta tra cui la scarsa qualità dei servizi erogati dovuta anche a personale insufficiente, scarse condizioni igienico-sanitarie e inadeguata assistenza sanitaria;
   in data 2 gennaio 2017 una giovane ivoriana di 25 anni accolta nel centro di Cona muore apparentemente per cause naturali dopo però aver manifestato da tempo bisogno di cure mediche;
   l'avviso di gara per la gestione del centro di Cona prevede l'accoglienza per n. 542 migranti, eppure si registrano presenze con punte di 1.480 persone con un conseguente gravissimo sovraffollamento;
   il piano di accoglienza 2016 del tavolo di coordinamento nazionale indicava la necessità del superamento degli ex Centri di accoglienza per richiedenti asilo ma prevedendo l'utilizzo di ex caserme che evidentemente si è dimostrato inefficace, come affermato dallo stesso Ministro interrogato che recentemente ha rimarcato la necessità di procedere ad un'accoglienza diffusa ed al superamento dei grandi centri coerentemente con l'accordo per l'accoglienza stipulato con l'ANCI  –:
   se e quali urgenti iniziative intenda assumere, nell'ambito delle sue competenze, affinché le autorità proposte effettuino i dovuti controlli per garantire nella gestione dei centri di accoglienza standard qualitativi minimi necessari, in assenza dei quali criticità e violazioni di diritto proliferano;
   se e quali urgenti iniziative intenda assumere per provvedere ad una ridistribuzione delle persone accolte presso centri ordinari e quali tempi siano previsti;
   se e quali iniziative intenda assumere per evitare il cronico sovraffollamento presso strutture peraltro inefficaci ai fini della tutela e dell'inclusione sociale.
   (4-15164)