• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/01752 PUGLIA, BOCCHINO, CIOFFI, SERRA, PAGLINI, DONNO, NUGNES, MORONESE, MANGILI, MONTEVECCHI, BERTOROTTA, CASTALDI, FATTORI - Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo -...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01752 presentata da SERGIO PUGLIA
mercoledì 26 febbraio 2014, seduta n.198

PUGLIA, BOCCHINO, CIOFFI, SERRA, PAGLINI, DONNO, NUGNES, MORONESE, MANGILI, MONTEVECCHI, BERTOROTTA, CASTALDI, FATTORI - Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo - Premesso che:

il patrimonio edilizio e morfologico dell'intero centro storico di Napoli testimonia le radici di storia e cultura a cui è legata l'identità dell'area. Manifestazione di un equilibrio e di un'armonia tra le diverse componenti dello spazio dell'insediamento, tali beni sono di tale valore ed eccezionalità tali da contribuire a fare di Napoli un patrimonio dell'umanità;

in questo contesto si incontra il complesso della Scorziata, con la contigua chiesa annessa ad un ritiro per fanciulle, fondato nel 1579 dalla nobile famiglia de Scorziatis;

il complesso fa parte di un isolato (insula) di pianta approssimabile ad un rettangolo allungato compreso tra via dell'Anticaglia a monte e via dei Tribunali a valle, prospiciente l'insula di S. Paolo, tanto che l'accesso alla Scorziata, che è ubicato nella parte a valle, in prossimità di via dei Tribunali, è quasi di fronte all'ingresso secondario della basilica di S. Paolo;

il palazzo de Scorziatis fu gravemente danneggiato dai bombardamenti nell'ultima guerra e riedificato con le caratteristiche dell'edilizia postbellica. Del palazzo si è salvato lo splendido portale rinascimentale in marmo;

l'incuria e la mancata manutenzione del complesso della Scorziata hanno comportato crolli dei solai interni e danni agli affreschi, che si stanno dissolvendo, inoltre la chiesetta, per motivi sconosciuti e ad opera di autori rimasti altrettanto ignoti, il 17 gennaio 2012 fu gravemente danneggiata da un incendio doloso;

il degrado, che a giudizio degli interroganti costituisce un caso emblematico dell'inerzia, dell'inadempienza e dei ritardi che caratterizzano l'azione di tutela del patrimonio artistico e monumentale della città di Napoli, è stato portato alla ribalta a livello europeo da un gruppo di artisti di strada capeggiati dal francese Zilda, noto street artist di Rennes, che a seguito di un'irruzione tra le macerie della chiesetta hanno dipinto su un drappo una rielaborazione del quadro "Meditazione" di Francesco Hayez;

considerato che:

il "Grande progetto centro storico di Napoli, valorizzazione del sito Unesco" rientra nel "Programma operativo regionale POR FESR Campania 2007-2013, Asse 6 - sviluppo urbano e qualità della vita, obiettivo operativo 6.2 - Napoli e Area metropolitana";

l'obiettivo principale del progetto è quello di dar luogo ad una riqualificazione di parte del centro storico di Napoli che non si limiti al solo recupero del costruito, con interventi puntuali, ma che, pur mirando alla conservazione del patrimonio dell'antico impianto, agisca sia sul tessuto urbanistico ed edilizio sia su quello sociale, ambientale e delle attività artigianali legate alla tradizione partenopea;

il Comune di Napoli nel merito degli interventi relativi al progetto ha annunciato il recupero e la rifunzionalizzazione del complesso della Scorziata destinando un importo pari a 2,3 milioni di euro per contribuire non solo al decoro dell'area in cui è ubicato, ma soprattutto a consentire la fruizione pubblica di un bene destinato ad accogliere attività sociali;

risulta agli interroganti che alcun lavoro di restauro sia stato ad oggi avviato;

considerato inoltre che, a parere degli interroganti:

il territorio è un contenitore di storia e cultura in cui è rappresentato e testimoniato il passato della nostra civiltà e dimenticare o trascurare questo aspetto della realtà significa ridurre la nostra civiltà ad una pianta senza radici;

l'originalità delle strategie immaginate e l'inventiva delle risposte date sono elementi importanti soprattutto se l'approccio al restauro ed alla destinazione sia innovativo e ben radicato;

il complesso della Scorziata può efficacemente testimoniare tale strategia tramite interventi di rivalutazione che sappiano ridare splendore e decoro ad un'importante porzione di storia contribuendo a rivalutare il centro di Napoli;

in tale contesto si ritiene che l'insula possa ospitare un museo, restaurando gli affreschi esistenti, riportando in sede i quadri superstiti, alloggiando altre opere d'arte dell'epoca che giacciono nei depositi museali, un ostello per i giovani e un residence per studenti e ricercatori universitari, una scuola di formazione di antiche arti e mestieri i cui prodotti potrebbero essere commercializzati a tutto vantaggio dell'artigianato locale e spazi da assegnare ad associazioni culturali ed enti non profit,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

se intenda verificare, in raccordo con l'amministrazione interessata, quali siano gli interventi programmati a salvaguardia del complesso della Scorziata di Napoli e quali siano i motivi per cui tale recupero non sia stato ad oggi avviato;

se ritenga ammissibile che un bene di così alto valore sia abbandonato al degrado ed al disfacimento anziché essere tutelato, valorizzato anche accogliendo attività sociali, considerando che le ricchezze del patrimonio storico-culturale si possono trasformare in fattori propulsori per la società dei prossimi decenni.

(4-01752)