• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01762 BELLOT, STEFANI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della difesa e dell'economia e delle finanze - Premesso che: nell'estate 2014 avranno inizio, in tutti i Paesi...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01762 presentata da RAFFAELA BELLOT
giovedì 27 febbraio 2014, seduta n.199

BELLOT, STEFANI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della difesa e dell'economia e delle finanze - Premesso che:

nell'estate 2014 avranno inizio, in tutti i Paesi coinvolti, le celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale;

anche l'Italia ha deciso di aderire e dare avvio alle commemorazioni sin dalla prossima estate: ciò tenuto conto della valenza sovranazionale e della dimensione europea dell'evento che fa della Grande guerra un patrimonio comune e ampiamente condiviso, a prescindere dall'appartenenza o dalla cittadinanza;

l'obiettivo è pertanto quello di giungere, al termine del periodo di commemorazioni fissato per il 2018, a dar vita a un percorso storico, culturale, didattico di memoria soprattutto per le future generazioni, attraverso interventi sul territorio che prevedano il restauro e la valorizzazione dei siti teatro del conflitto, dei luoghi della memoria, del patrimonio documentale, della rete museale e del sistema espositivo;

al fine di coordinare la pianificazione, la preparazione e l'organizzazione degli eventi connessi alla realizzazione di tale percorso di memoria comune, il 6 giugno 2013 è stato istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il comitato interministeriale per il centenario della prima guerra mondiale;

è evidente il forte ritardo strategico, organizzativo e finanziario con il quale l'Italia, a causa della mancanza di fondi, si sarebbe presentata all'incontro interministeriale europeo tenutosi a Parigi nei successivi 17 e 18 ottobre, a fronte invece di consistenti stanziamenti da parte degli altri Paesi europei;

le procedure per giungere in tempo all'appuntamento con le celebrazioni vanno avviate con immediatezza;

considerato che:

è necessario un intervento urgente di restauro dell'importante storica galleria Vittorio Emanuele III sul monte Grappa, e di recupero e messa in sicurezza dei suoi complessivi 5 chilometri circa e degli 8 cannoni situati all'interno della stessa. Attualmente la galleria è accessibile per il solo 20 per cento, il restante è in una situazione di criticità, con il rischio della definitiva scomparsa di un'opera che è risultata fondamentale e strategica per l'affermazione della vittoria del conflitto mondiale;

nel sacrario militare di cima del Grappa riposano i resti di 22.910 soldati di cui 12.615 italiani e 10.295 austroungarici;

il progetto prevede anche l'impiego di strumenti interattivi e multimediali, con punti di osservazione attrezzati per la ricostruzione fedele della vita in trincea, a supporto di una fruizione turistico-culturale;

il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, codice dell'ordinamento militare, all'art. 254 recita: "Le zone monumentali di cui alla presente sezione sono poste sotto l'alta sorveglianza del Ministero della difesa - Commissariato generale per le onoranze ai Caduti, che provvede alla loro delimitazione, custodia e conservazione, alla intangibilità dei monumenti e delle opere di guerra in esse esistenti e alla manutenzione delle strade d'accesso", e quindi tali opere non sono di competenza degli enti locali interessati;

al rifugio Bassano venerdì 2 luglio 2010 in cima Grappa con la presenza del Sottosegretario di Stato per la Difesa, Giuseppe Cossiga, il vice presidente della Regione Veneto, Marino Zorzato, il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, gli assessori provinciali di Treviso Marzio Favero, di Belluno Daniela Templari, di Venezia Raffaele Speranzon, di Vicenza Martino Bonotto, l'assessore comunale di Belluno Gamba e molti sindaci, di comune accordo hanno sottoscritto un protocollo di valorizzazione della cima, stabilendo una serie di migliorie atte anche a sostenere una richiesta di iscrizione del monte Grappa nell'elenco del patrimonio dell'umanità Unesco;

esistono nei pressi del sacrario del monte Grappa i fatiscenti resti di una ex base radar missilistica della Nato che ospitava un centro per la sorveglianza delle telecomunicazioni nel periodo della guerra fredda. Ora la struttura è in uno stato avanzato di degrado, per nulla in sintonia con l'ambiente storico che lo circonda e sicuramente inadatto ad accogliere i futuri turisti durante la ricorrenza del centenario specie quelli stranieri,

si chiede di sapere:

quali iniziative urgenti il Governo intenda intraprendere per il restauro della galleria Vittorio Emanuele III;

se non ritenga opportuno visitare personalmente il sito per rendersi conto di quale sia lo stato di degrado del sacrario militare di cima Grappa;

se intenda prevedere uno stanziamamento annuale, e di quale entità, per garantire un minimo di manutenzione per il sacrario;

quando avverrà la bonifica della struttura ex base radar missilistica della Nato, come già avvenuta alcuni anni fa, di "Forcelletto", sempre in cima Grappa;

se esista la volontà, come già richiesto dalle realtà locali, di iscrivere cima Grappa nell'elenco del patrimonio dell'umanità come simbolo della pace in Europa;

se non ritenga indispensabile prevedere lo stanziamento dei fondi necessari a portare avanti e realizzare i progetti e le manifestazioni per il centenario della Grande guerra, che consentiranno di prendere spunto da avvenimenti lontani per recuperare la memoria, riappropriarsi di un'identità di popolo contestualizzandola in una visione europea, incidere sullo sviluppo del turismo storico-culturale nelle regioni maggiormente coinvolte e contribuire così al formarsi di una sensibilità e di una consapevolezza nell'ottica di una profonda funzione educativa, soprattutto per le generazioni più giovani.

(4-01762)