• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/15273    secondo l'opinione diffusa e condivisa degli esperti dell'aviazione civile italiana e siciliana, il piano regionale trasporti della Sicilia, e in particolare la parte relativa al trasporto...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15273presentato daCATANOSO Basiliotesto diVenerdì 20 gennaio 2017, seduta n. 727

   CATANOSO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   secondo l'opinione diffusa e condivisa degli esperti dell'aviazione civile italiana e siciliana, il piano regionale trasporti della Sicilia, e in particolare la parte relativa al trasporto aereo-aeroporti, dovrebbe essere adeguato agli sviluppi ed alle prospettive di crescita del settore;
   con i finanziamenti provenienti dal PON Sicilia trasporti APQ 2000 2006 e con i fondi per le «aree depresse», pari a circa 350 milioni di euro, si sono realizzate opere rilevanti per gli scali aeroportuali di Catania (nuova aerostazione, nuove vie di rullaggio per la circolazione a terra degli aeromobili più idonea, ammodernamento tecnologico e infrastrutturale della Torre di controllo e altro), di Palermo (opere land side ed airside), di Trapani, Lampedusa e Pantelleria, oltre a consistenti iniziative per la trasformazione in scalo civile dell'aeroporto di Comiso;
   l'aeroporto di Catania serve oltre 7 milioni di passeggeri con una sola pista lunga 2.400 metri;
   con una pista di più di 3 chilometri e con una maggiore resistenza dell'attuale, potrebbero operare velivoli molto più capienti e pesanti, come ad esempio l'Airbus-380;
   da una nota tecnica emerge che per operare con velivoli pesanti del tipo A-380 è necessaria una pista di almeno 3.270 metri, lunghezza minima per poter operare con un carico pari ai 2/3 di quello massimo;
   è noto che l'ultima ipotesi progettuale preveda lo spostamento del nodo ferroviario della Bicocca per consentire una pista idonea a decolli e atterraggi di velivoli pesanti e a pieno carico;
   altre ipotesi con piste al di sotto di 3 mila metri e che risalgono a progetti di decenni addietro, non sarebbero più idonee viste le esigenze aeronautiche che si prevedono nei prossimi 15 anni;
   è noto che i movimenti aerei possono diminuire in uno scalo, con velivoli con una capienza di passeggeri più elevata per ogni volo e che questi determinano una serie di vantaggi sia operativi che economici;
   la progettazione, il finanziamento e la realizzazione di una tale opera infrastrutturale è, ormai, indifferibile se non si vuole perdere il primato aeronautico attuale dello scalo di Catania;
   i tempi per la costruzione di una pista con caratteristiche idonee alle attuali e future esigenze dell'aeroporto di Catania sono pari ad almeno 3 anni e tenendo conto che nel prossimo decennio il numero dei passeggeri che si muoverà da e per Catania potrebbe superare i 12 milioni, occorre intervenire per procedere a un adeguamento dello scalo catanese anche sull'ampliamento dell'area parcheggi degli aeromobili, sull'adeguamento della vecchia aerostazione, su tutte le altre infrastrutture viarie adeguate da e per lo scalo –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare il ministro interrogato affinché possa essere risolta la problematica esposta in premessa. (4-15273)