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Atto a cui si riferisce:
S.4/00030 DI BIAGIO - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che a quanto risulta all'interrogante: il 28 febbraio 2013 è stata siglata l'intesa tra le Organizzazioni sindacali e la...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 019
all'Interrogazione 4-00030

Risposta. - Il fornitore designato del servizio postale universale ha rappresentato che l'accordo nazionale riguardante la riorganizzazione del settore dei servizi postali, sottoscritto in data 28 febbraio 2013, consente in un quadro condiviso con le Parti sociali di apportare i correttivi necessari a garantire maggiore efficienza, qualità e sviluppo.

Nello specifico, l'evoluzione riguarda la riorganizzazione del servizio di recapito, dei trasporti e della rete logistica dei servizi postali, ed è finalizzata ad incontrare le esigenze sempre più diversificate della clientela.

Per quanto concerne il territorio calabro, la società ha reso noto che gli interventi previsti comportano la trasformazione del centro di meccanizzazione postale (CMP) di Lamezia Terme in centro di meccanizzazione postale specializzato ed il relativo trasferimento di alcune attività di smistamento presso altri nodi della rete. Tali interventi sono il risultato di un progetto di riorganizzazione complessivo che mira al miglioramento dell'efficacia del processo di smistamento e recapito ed al mantenimento dei previsti standard di qualità.

Poste italiane ha evidenziato che il centro di Lamezia continuerà a garantire, nel rispetto dei previsti standard di qualità, tutti i collegamenti logistici per il territorio di competenza e, in particolare, la consegna della corrispondenza dallo stesso CMP specializzato di Lamezia verso i centri di recapito, per i prodotti da distribuire ai clienti attraverso le reti di recapito. La stessa struttura continuerà a garantire tutti i collegamenti logistici per il territorio di competenza per il ritiro della corrispondenza, presso gli uffici postali e/o centri di recapito, diretti al centro postale di Lamezia per le successive fasi di lavorazione.

Con riferimento alle ripercussioni sul personale, l'azienda ha assicurato che la riorganizzazione non comporta alcun licenziamento ed ha comunicato che il numero totale di unità che, al termine del processo, saranno applicate alla struttura logistica di Lamezia, pari a 122 persone, risulta idoneo a garantire la gestione dei flussi di prodotto che si prevede possano derivare dal nuovo assetto organizzativo.

Inoltre, per quanto concerne il confronto con le organizzazioni sindacali, Poste italiane ha sottolineato che con l'accordo del 28 febbraio 2013 le parti hanno definito, tra l'altro, anche gli strumenti utili per la gestione delle risorse interessate, come la riduzione del ricorso al personale flessibile, gli esodi volontari incentivati, gli esodi ex art. 4 della legge n. 92 del 2012, le trasformazioni del rapporto di lavoro da full time in part time. Sono altresì previsti percorsi pianificati che consentiranno di attivare tutte le leve di riqualificazione, diversificazione e valorizzazione delle risorse, attraverso l'applicazione di personale ai servizi di sportelleria, la riassegnazione delle risorse ad altre attività nell'ambito dei servizi postali o la confluenza delle stesse in differenti strutture aziendali.

Infine, l'azienda ha reso noto che in data 30 aprile 2013 è stato sottoscritto con le organizzazioni sindacali l'accordo regionale riguardante il territorio calabro, che pone le basi per la progressiva e graduale implementazione della nuova organizzazione, anche attraverso ulteriori momenti di verifica relazionali.

CATRICALA' ANTONIO Vice ministro dello sviluppo economico

31/10/2013