• Testo della risposta

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/00175 CROSIO - Ai Ministri dell'interno e della giustizia - Premesso che: la nuova linea Torino-Lione risponde alle domande di tre tipi di trasporto ferroviario, con una notevole diminuzione...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 010
all'Interrogazione 4-00175

Risposta. - Per garantire la sicurezza in val di Susa e, nel contempo, la serenità delle comunità locali e di quanti sono impegnati nella realizzazione della TAV, il Governo ha disposto una serie di importanti iniziative e interventi al fine di prevenire e reprimere ogni tipo di intemperanza e violenza.

Le manifestazioni di protesta hanno sinora trovato un fermo atteggiamento di intransigenza da parte dello Stato che non può accettare derive oltranziste e violente del dissenso.

Gli accadimenti citati sembrano aver segnato una sorta di escalation della violenza, con episodi di minaccia esplicita, anche via web, all'indirizzo di parlamentari, di esponenti della stampa e di lavoratori impegnati nella realizzazione dell'opera.

In particolare nella nottata del 13 maggio 2013, un gruppo di circa 30 persone, tutte travisate ed abbigliate con indumenti di colore scuro, provenienti dall'area boschiva sovrastante la val Clarea, ha attaccato il perimetro del cantiere del cunicolo esplorativo di Chiomonte. I facinorosi, divisi in gruppi, hanno condotto simultanei attacchi a diversi cancelli provocando l'incendio di un motocompressore e di tre rotoli di tubo in pvc, situati nei pressi dell'imbocco della galleria in fase di scavo. Nella circostanza, il personale delle forze di polizia, dopo aver risposto con lacrimogeni e idranti (utilizzati anche per lo spegnimento dei principi d'incendio scaturiti a seguito dei lanci incendiari) ha provveduto a mettere in sicurezza gli operai presenti nel cunicolo.

Il 14 maggio si è riunito presso la Prefettura di Torino il comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza pubblica, presieduto personalmente dal Ministro dell'interno a cui ha partecipato anche il Ministro delle infrastrutture e trasporti.

In tale sede è stato deciso di rafforzare i servizi di vigilanza e di ampliare l'area di rispetto attorno al cantiere, cercando, nel contempo, di non abbandonare la linea della mediazione, del confronto e del dialogo con l'istituzione di una task force formata da Governo e enti locali.

Nell'area interessata è presente giornalmente un contingente di 220 unità, sostenuto dal concorso di un'aliquota di militari altrettanto cospicua, circa 215 uomini, tratti dal piano nazionale di impiego per il controllo del territorio.

Le iniziative più recenti pur evidenziando una minore partecipazione popolare fanno emergere l'attività di azioni tipiche di una violenza più radicalizzata, finalizzata a colpire obiettivi specifici.

Rispetto a ciò si è rilevata efficace l'azione di contrasto condotta dalla polizia giudiziaria con evidenti effetti di deterrenza rispetto alla commissione di ulteriori reati.

Dall'avvio dei lavori del cantiere, le forze di polizia hanno tratto in arresto oltre 50 persone responsabili di danneggiamenti, resistenza, lesioni, violenza privata ed altri reati; circa 560 persone sono state deferite all'autorità giudiziaria in stato di libertà.

Si soggiunge che anche la Polizia postale e delle comunicazioni, nell'ambito delle strategie volte a prevenite derive estremiste e violente della protesta a tutela dei lavoratori e delle comunità valligiane ha seguito, sin dalle origini, l'evolversi del movimento "no TAV" attraverso mirate attività di monitoraggio estese a tutte le manifestazioni di protesta espresse sul web.

In particolare, dal 2013 è stato avviato un progetto di sperimentazione con strumenti software tecnologicamente più avanzati teso a sviluppare importanti attività di analisi di tutte le informazioni acquisite nella rete.

Infine, nell'ambito degli accertamenti effettuati con il coordinamento dell'autorità giudiziaria, sono state rilevate importanti rispondenze tra varie identità virtuali con soggetti identificati, pervenendo all'individuazione di gestori di siti internet vicini al movimento "no TAV".

BUBBICO FILIPPO Vice ministro dell'interno

09/08/2013