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Atto a cui si riferisce:
C.4/00193 Alcatel-Lucent Italia impiega in Italia 2.045 dipendenti di cui 686 nel campo della ricerca e dello sviluppo delle reti di trasmissione ottica, reti di trasmissione wireless, sistema di gestione...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 30 settembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 87
4-00193
presentata da
RAMPI Roberto

Risposta. — La situazione di Alcatel-Lucent, multinazionale leader nella telefonia fissa e mobile, a seguito di una serie di decisioni aziendali che hanno modificato la strategia del gruppo relativamente ai modelli di business, sta evolvendo molto rapidamente.
Ciò si riflette fortemente sull'insieme dei siti italiani che svolgono sia attività di ricerca che attività produttiva in senso stretto.
Il Governo segue con molta attenzione l'evolversi della situazione che interessa i siti italiani di Alcatel-Lucent. Già nello scorso anno, e precisamente nel gennaio 2012, l'azienda aveva dichiarato un esubero di circa 400 lavoratori annunciando l'intenzione di spostare l'attività svolta nei siti italiani nel Nord America. In quell'occasione il Governo aveva attivato un tavolo di crisi presso il Ministero dello sviluppo economico.
Gli impegni assunti da Alcatel verso gli impianti italiani nell'accordo sottoscritto nel giugno 2012 – che prevedeva un sostanziale rovesciamento della strategia annunciata nel precedente mese di gennaio con importanti nuovi investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo – sono stati del tutto disattesi.
Il nuovo piano di rilancio (shift plan), i cui contorni peraltro non appaiono ancora del tutto chiari, presentato nello scorso mese di giugno dal nuovo CEO Michel Combes, prevede di fatto una riduzione delle attività di ricerca e sviluppo in Italia.
L'incontro previsto lo scorso 15 luglio fra l'amministratore delegato di Alcatel- Lucent e il Ministro Zanonato non si è svolto in quanto l'azienda ha chiesto più tempo per poter mettere a punto l'annunciato piano di rilancio e, pertanto, ha avanzato la richiesta di posticipare l'incontro alla fine del mese di settembre.
Il Governo ha preso atto con favore dell'intenzione dell'azienda di predisporre questo nuovo piano di rilancio e ha cercato di anticipare almeno alla metà del mese di settembre l'incontro previsto, assicurando l'intenzione di esaminare con attenzione la situazione degli stabilimenti italiani, al fine di evitare innanzitutto la dispersione delle elevate competenze professionali e di tutelare adeguatamente gli attuali livelli occupazionali. Al riguardo, si segnala che le misure in materia di agenda digitale contenute, da ultimo, nel decreto-legge n. 69 del 2013, in corso di approvazione al Senato, potranno rappresentare una preziosa occasione per affrontare anche la tematica relativa alle prospettive industriali degli stabilimenti italiani di Alcatel-Lucent.
Resta, pertanto, l'impegno da parte del Ministero dello sviluppo economico a seguire con attenzione gli ulteriori sviluppi della vicenda, anche alla luce degli esiti dell'incontro che si svolgerà il prossimo settembre con il CEO di Alcatel-Lucent.
Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Claudio De Vincenti.