• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02727    alcune famiglie segnalano la difficoltà e la rigidità nei passaggi ad altri indirizzi di studio nella scuola secondaria superiore;    in una lettera del febbraio 2016 inviata...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02727presentato daMAZZIOTTI DI CELSO Andreatesto presentato Martedì 24 gennaio 2017 modificato Mercoledì 25 gennaio 2017, seduta n. 730

   MAZZIOTTI DI CELSO, MOLEA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   alcune famiglie segnalano la difficoltà e la rigidità nei passaggi ad altri indirizzi di studio nella scuola secondaria superiore;
   in una lettera del febbraio 2016 inviata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca alla direzione generale dell'ufficio scolastico regionale per la Lombardia, si precisa come la disposizione citata all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo n. 226 del 2005 concernente i passaggi ad altri indirizzi di studio, esami integrativi e d'idoneità non abbia trovato applicazione, rimanendo solo «enunciazione di un principio generale» priva della «relativa regolamentazione di dettaglio»;
   in virtù di questo vuoto normativo, fa notare il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, si deve fare riferimento all'articolo 24 dell'ordinanza ministeriale 21 maggio 2001, n. 90, secondo cui il passaggio ad altri indirizzi di studio è consentito solo previo svolgimento di esami integrativi da effettuarsi prima dell'inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo;
   a fronte di questo quadro fornito dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, si riscontrano nelle scuole incertezze e difficoltà nell'assicurare l'effettiva possibilità dei passaggi ad altri indirizzi di studio. In particolare, si nota una flessibilità discrezionale nei passaggi che avvengono dopo il secondo anno, anche in virtù di quanto enunciato dal decreto ministeriale n. 323 del 1999 (articolo 5, comma 1);
   l'articolo 8 dello schema di decreto legislativo sull'istruzione e formazione professionale – articolo 1, comma 181, lettera d), della legge n. 107 del 2015 – regolamenta in maniera puntuale il passaggio tra sistemi formativi;
   l'interrogante ritiene necessario un intervento di aggiornamento, chiarimento e semplificazione anche nei passaggi ad altri indirizzi di studio nella scuola secondaria superiore;
   tali modifiche permetterebbero una piena inclusione scolastica, consentendo a ogni studente di poter esprimere il proprio talento e contribuendo a lottare contro la dispersione, fenomeno in calo, ma ancora lontano dall'obiettivo europeo del 10 per cento entro il 2020;
   in questo senso, di concerto con famiglie e uffici scolastici regionali, vanno governate e sistematizzate, anche con processi di rilevazione e consultazione, le diverse attività sviluppate e sperimentate con successo a livello territoriale, con una valutazione sia degli aspetti legati all'adeguamento delle competenze, sia delle motivazioni, delle aspettative e delle attitudini –:
   se intenda intervenire per sanare questo vuoto lungo più di quindici anni.
(3-02727)