• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/15366    la Galleria nazionale della Puglia «Girolamo e Rosaria Devanna» comprende una cospicua serie di opere di interesse culturale nazionale. La Galleria ha sede nel Palazzo Sylos-Calò, sito...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15366presentato daCARIELLO Francescotesto diVenerdì 27 gennaio 2017, seduta n. 731

   CARIELLO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la Galleria nazionale della Puglia «Girolamo e Rosaria Devanna» comprende una cospicua serie di opere di interesse culturale nazionale. La Galleria ha sede nel Palazzo Sylos-Calò, sito nel comune di Bitonto. Il palazzo, già nell'elenco degli edifici monumentali d'Italia del 1902 ad opera dell'allora Ministero della pubblica istruzione è stato acquisito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, eccetto alcuni locali siti al livello della strada appartenenti a privati. Tale acquisizione permise nel 2009 l'inaugurazione della Galleria dedicata a Girolamo e Rosaria Devanna, i due generosi donatori della favolosa quadreria comprendente 229 tele e 108 disegni;
   il professor Devanna, collezionista ed esperto d'arte, ha di recente tenuto una conferenza stampa, in cui denunciava il mancato esercizio del diritto di prelazione da parte delle istituzioni pubbliche nell'atto di vendita tra privati dei locali adiacenti il Palazzo Sylos-Calò avvenuto nel settembre 2016. Nell'immediato, la comunità locale riscontra una reticenza a proseguire nelle donazioni da parte dei mecenati che maggiormente hanno alimentato la Galleria. Inoltre, visto che attualmente sono ben ottantaquattro le opere rimaste in deposito, è emerso che gli stessi collezionisti possano ritirare le opere, atteso che gli accordi di cessione dei beni prevedono il vincolo dell'esposizione al pubblico. Durante la medesima conferenza stampa, il professor Nicola Pice, già sindaco del comune di Bitonto, è intervenuto mostrando una nota del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del 29 settembre 2016, in cui si evince l'invito del Ministero a valutare la possibilità di esercitare il diritto di prelazione inviato a tutti gli enti interessati. Nella stessa occasione viene citato un accantonamento del Ministero (pari a trecentomila euro) al tempo della istituzione della Galleria, che sarebbe stato utilizzato per l'acquisto dei locali annessi al palazzo in caso di vendita futura;
   il segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Puglia ha precisato in una nota successiva che «ha compiuto tutti gli atti previsti per legge ed in particolare ha trasmesso la comunicazione agli enti territoriali interessati per l'eventuale esercizio del diritto di prelazione sui predetti locali oggetto degli articoli citati». Il segretario regionale ha precisato, inoltre, che non risulta alcun «finanziamento accantonato da oltre 10 anni» per l'acquisto dei suddetti locali e ricorda di aver esercitato, nel 2014, «il diritto di prelazione su sei locali del Palazzo Sylos Calò, sede della Galleria, al fine di consentire l'ampliamento della fruizione della collezione Devanna»;
   il comune di Bitonto, la città metropolitana di Bari, la regione Puglia ed il segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, pur informati della vendita tra privati dei locali annessi al palazzo, non hanno esercitato il diritto di prelazione sull'acquisto di questi ambienti, lasciando che fossero acquistati da privati che, secondo le dichiarazioni del professor Devanna, «li adibiranno a negozio di moda». Tale disinteresse mostrato dalle pubbliche istituzioni rischia oggi di mettere in serio pericolo il futuro del polo museale;
   a fronte di questi avvenimenti l'amministrazione comunale, in una conferenza stampa tenuta dal sindaco Michele Abbaticchio e dall'assessore Rino Mangini, ha comunicato che la famiglia del collezionista d'arte e l'amministrazione comunale hanno mostrato interesse a stringere accordi direttamente con gli acquirenti privati dei locali in questione. Stando alle dichiarazioni dell'amministrazione comunale, i due locali verranno ristrutturati e messi a disposizione dai titolari per attività coerenti con quelle della Galleria nazionale –:
   se il Ministro interrogato fosse a conoscenza dei sopra citati accadimenti, sui quali è necessarie fare chiarezza, e se il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo sia stato consultato nell'ambito della redazione del programma di sviluppo e conservazione della Galleria nazionale della Puglia annunciato di recente dall'amministrazione locale;
   se esistano fondi statali stanziati per l'acquisto dei locali ed il completamento della struttura adibita a polo museale. (4-15366)