• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/10400    l'amministrazione finanziaria, in esito alle verifiche fiscali nei confronti dei gestori unici, ha emesso alcuni atti di contestazione delle violazioni ai fini IVA, configurando la...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10400presentato daFRAGOMELI Gian Mariotesto diVenerdì 27 gennaio 2017, seduta n. 731

   FRAGOMELI e PELILLO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'amministrazione finanziaria, in esito alle verifiche fiscali nei confronti dei gestori unici, ha emesso alcuni atti di contestazione delle violazioni ai fini IVA, configurando la fattispecie di omessa regolazione di acquisti senza fattura a fronte di pagamenti aventi natura di corrispettivi nei confronti dei comuni appartenenti ai costituiti enti d'ambito territoriale ottimale (ATO) a titolo di rimborso delle rate di ammortamento dei mutui gravanti sulle opere;
   l'articolo 153 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prevede, al comma 2, che le immobilizzazioni, le attività e le passività relative al servizio idrico integrato, ivi compresi gli oneri connessi all'ammortamento dei mutui oppure i mutui stessi, al netto degli eventuali contributi a fondo perduto in conto capitale e in conto interessi, siano trasferite al soggetto gestore, che subentra nei relativi obblighi;
   l'articolo 115, comma 6, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, stabilisce altresì che il conferimento e l'assegnazione di beni degli enti locali alle società partecipate sono esenti da imposizione fiscale, diretta, indiretta, statale e regionale;
   la commissione tributaria provinciale di Pesaro, con sentenza n. 325 del 2011, ha esteso tale disciplina anche alle rate dei mutui contratti dai comuni per la realizzazione degli impianti ceduti il cui valore incorpora le rate dei mutui stessi di fatto, escludendo tali somme dal campo di applicazione dell'IVA, in quanto, secondo le motivazioni della sentenza, la cessione dei beni non potrebbe avvenire se non con l'accollo dei mutui che fanno parte degli impianti la cui cessione è esente da ogni imposta di legge;
   a giudizio degli interroganti le somme ricevute dai comuni, a titolo di rimborso dell'ammontare delle rate di mutuo sostenute dal medesimo ente, costituiscono meri trasferimenti di denaro, irrilevanti ai fini IVA, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 633 del 1972;
   le divergenti interpretazioni della disciplina da parte dell'amministrazione finanziaria e della Commissione tributaria hanno portato al ricorso da parte dell'Agenzia delle entrate avverso la sentenza che dava ragione all'ente ricorrente –:
   quali siano gli esiti del ricorso presentato dall'amministrazione finanziaria presso la competente Commissione tributaria regionale, anche al fine di chiarire il corretto trattamento delle somme ricevute dai comuni titolo di rimborso delle rate di mutuo sostenute per la creazione di infrastrutture di proprietà degli enti locali affidate in concessione d'uso gratuita al gestore del servizio. (5-10400)