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Atto a cui si riferisce:
C.4/00378 a partire dal 2012, la società RFI-Rete ferroviaria italiana, del gruppo ferrovie dello Stato italiane ha avviato il progetto «Pulizia, decoro e piccola manutenzione stazioni», già in corso...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 18 ottobre 2013
nell'allegato B della seduta n. 100
4-00378
presentata da
COSTANTINO Celeste

Risposta. — L'interrogazione in esame concerne il progetto «Pulizia, decoro e piccola manutenzione stazioni» avviato nei primi mesi del 2013 dalla RFI-Rete ferroviaria italiana s.p.a., con sede in Roma.
Al riguardo, si informa che il 31 maggio 2013 la direzione territoriale del lavoro di Roma ha effettuato un primo accesso ispettivo volto ad acquisire informazioni circa il progetto in questione, in ordine al quale ha rappresentato quanto segue.
La RFI-Rete ferroviaria italiana s.p.a., che si articola in direzioni centrali e territoriali, fa parte del gruppo Ferrovie dello Stato italiane e si occupa di assicurare la fruibilità e il mantenimento in efficienza delle linee e delle infrastrutture ferroviarie, comprese le stazioni.
Al fine di contenere i costi di gestione, la società RFI, nei primi mesi del 2013, ha definito e avviato un progetto denominato «Pulizia, decoro e piccola manutenzione stazioni», finalizzato essenzialmente a migliorare i livelli qualitativi dei servizi offerti nelle stazioni ferroviarie attraverso una progressiva internalizzazione e intensificazione delle attività nell'ambito delle quindici direzioni territoriali produzione, in particolare attraverso le dipendenti strutture terminali e servizi.
Sulla base delle linee guida indicate nel progetto, le strutture territoriali dovranno ampliare nelle stazioni le seguenti attività operative:
piccola manutenzione ordinaria;
attività di guardiania e assistenza passeggeri;
interventi occasionali come spalatura di neve, spargimento sale, pompaggio acqua nei sottopassi, eccetera;
monitoraggio e controllo dei livelli di servizio.

Nel contempo, la società Trenitalia – divisione cargo, che assicura servizi di trasporto per le merci in Italia e all'estero, a causa della crisi economica in atto e della conseguente contrazione dei transiti ferroviari e del volume d'affari è stata interessata da un processo di riorganizzazione industriale con la chiusura di alcuni impianti o la riduzione delle relative attività.
Ciò ha comportato la necessità di operare un ridimensionamento degli organici che è stato attuato, a partire dal settembre 2012, tramite la cessione volontaria del contratto di lavoro con passaggio da Trenitalia – divisione cargo a RFI-Rete ferroviaria italiana s.p.a., cessione ratificata con verbali di accordo individuale da parte dei lavoratori interessati.
Il personale proveniente da Trenitalia – divisione cargo è stato, in parte, impiegato in attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'infrastruttura ferroviaria presso le direzioni territoriali produzione in sostituzione di alcune unità di personale cessate per pensionamento e, in parte, è stato assegnato alla realizzazione del progetto più volte richiamato.
All'atto del passaggio da Trenitalia – divisione cargo a RFI, il personale è stato sottoposto, a cura della direzione sanità di RFI, all'accertamento dei requisiti di idoneità fisici e psico-attitudinali necessari per lo svolgimento di attività, quali quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'infrastruttura ferroviaria, incidenti sulla sicurezza dell'esercizio ferroviario e a colloqui conoscitivi individuali.
In esito agli accertamenti effettuati, sono stati individuati 664 lavoratori non in possesso dei requisiti per svolgere attività di sicurezza ferroviaria o comunque, in considerazione delle pregresse esperienze professionali, non riprofessionalizzabili verso le suddette attività.
Per tali risorse, quindi, è stata decisa l'assegnazione alle strutture terminali e servizi territoriali per la realizzazione delle attività di cui al progetto «pulizia, decoro e piccola manutenzione stazioni».
Per altre 168 risorse, ritenute idonee allo svolgimento di attività di sicurezza, è stato invece previsto l'impiego nel processo di manutenzione dell'infrastruttura all'esito di percorsi formativi necessari ad acquisire le previste abilitazioni (patente obbligatoria di base).
Alle attività progettuali sono state, altresì, destinate altre 612 risorse già di RFI, inidonee alle attività di esercizio, per un totale di 1266 unità di personale cui è stata notificata l'assegnazione alle strutture terminali e servizi territoriali attraverso apposita comunicazione aziendale scritta che ha confermato l'attuale sede di lavoro ove possibile o in alternativa ne ha prevista una limitrofa.
La realizzazione del progetto prevede quattro fasi da completarsi nel corso del 2013 che si articolano secondo la seguente scansione temporale:
1o trimestre 2013: individuazione e valutazione delle risorse e delle relative attività. Tale fase risulta sostanzialmente terminata;
2o trimestre 2013: organizzazione mezzi, materiali e squadre di lavoro. L'attività è in corso;
3o trimestre 2013: professionalizzazione delle risorse. È in corso l'attività di pianificazione dei corsi;
4o trimestre 2013: attivazione delle squadre monitoraggio e guardiania. Attivazione squadre pronto intervento e ripristino. L'attività è ancora da avviare.

Si informa, inoltre, che, a partire dal mese di aprile 2013, la società RFI ha avviato un percorso relazionale con le diverse sigle sindacali (FIT CISL, FILT CGIL, UIL TRASPORTI, UGL TRASPORTI, FAST FERROVIE e separatamente con OR.S.A.) al fine di illustrare e discutere il progetto.
Ad oggi, le parti si sono impegnate a definire in tempi brevi un accordo nazionale in merito alle linee generali da seguire per l'attuazione del progetto, rinviando gli aspetti di dettaglio alle sedi territoriali.
In conclusione, in seguito agli accertamenti ispettivi effettuati non sono emersi elementi che inducano a ritenere che siano state poste in essere da parte della società RFI condotte discriminatorie o vessatorie nei confronti dei lavoratori.
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Enrico Giovannini.