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Atto a cui si riferisce:
C.4/01044 il Ministero per i beni e le attività culturali ha recentemente provveduto a stanziare una prima tranche di fondi destinati al restauro della reggia di Caserta, nella misura di 9,3 milioni di...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 novembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 119
4-01044
presentata da
CHAOUKI Khalid

Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, con il quale l'interrogante chiede informazioni in ordine al piano di gestione del sito Unesco della Reggia di Caserta e agli interventi da realizzare sulla base delle risorse economiche rese disponibili, si rappresenta quanto segue.
Il piano di gestione del sito Unesco della «Reggia di Caserta con il parco ed il giardino inglese, l'acquedotto carolino e l'insediamento di S. Leucio», previsto dalla legge 20 febbraio 2006, n. 77, rappresenta lo strumento unitario nel quale convergono le iniziative finalizzate alla tutela, conservazione e valorizzazione dei beni compresi nel sito. Il piano è stato redatto – su delega della direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania – dalla soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storico, artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento, in qualità di soggetto referente, e concordato con i soggetti attuatori (mediante incontri e riunioni) e trasmesso ai competenti uffici centrali di questo Ministero in data 2 maggio 2013 con nota n. 8963.
Il piano ha lo scopo di prefigurare e realizzare un modello di governance, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di tutela, conservazione e valorizzazione del sito stesso e del suo territorio di riferimento, coordinando le logiche settoriali dei diversi soggetti attuatori (istituzioni centrali, locali e stakeholders). Il piano individua obiettivi strategici, condivisi con i soggetti attuatori presenti nel territorio (decisori delle politiche settoriali, tecnici, associazioni), da raggiungere mediante azioni concordate, formalizzate in accordi di programma, protocolli di intesa o altri documenti stipulati nel quadro della normativa vigente (piani territoriali paesistici, regimi di tutela della buffer zone).
Le azioni individuate sono relative ai diversi settori nei quali il piano è articolato. Si tratta cioè del «piano della conoscenza» (per la redazione del quale ci si è avvalsi della consulenza della facoltà di architettura della Seconda università degli studi di Napoli), del «piano della protezione e della conservazione», del «piano della valorizzazione», del «piano della comunicazione e della promozione» e del «piano dello sviluppo economico».
Nell'ambito degli strumenti attuativi da elaborare per il raggiungimento degli obiettivi del piano, è stato già formalizzato il primo protocollo d'intesa condiviso e firmato dai comuni afferenti al sito e dalle due province di Caserta e Benevento (a eccezione del comune di Caserta) che lo hanno inserito, per le parti di loro competenza, in documenti programmatici ufficiali (delibere di giunta, eccetera).
Si fa presente che l'ente a cui è affidata la gestione del sito Unesco – appartenente al demanio storico-artistico e in consegna Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (a eccezione del complesso di San Leucio, di proprietà del comune di Caserta) – è la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storico, artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Avellino, la quale, in qualità di capofila del «comitato di pilotaggio» (costituito dai soggetti attuatori del piano stesso) e delegata dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania, ha redatto materialmente il piano e curato incontri e riunioni con i soggetti attuatori, finalizzate alla sua elaborazione.
Gli interventi da realizzare per il restauro delle facciate del Palazzo reale sono relativi, in sintesi, alla messa in sicurezza degli apparati decorativi lapidei, alle imperniazioni (secondo le metodologie specialistiche del restauro), alla pulitura e protezione delle superfici (lapidee e laterizie), alla revisione degli infissi, alla revisione degli impianti antifulmine, al restauro delle balaustre lapidee del coronamento e alla revisione dei manti di copertura del cornicione sommitale.
Il primo stralcio degli interventi per un importo di 9.300.000,00 euro riguarderà la facciata sud, la facciata ovest (lato Aeronautica), parte della facciata est (lato Flora) e parte delle facciate del cortile n. 1. Si sta procedendo alla scelta del contraente e risulta essere già stata spedita la richiesta di pubblicazione del bando di gara.
Il recente decreto legge «valore cultura» 8 agosto 2013, n. 91, convertito dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, è, infine, intervenuto per adottare interventi urgenti per la riqualificazione e la valorizzazione della Reggia di Caserta. Al fine di renderle più funzionali, il decreto ha riconfigurato alcune strutture periferiche del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, istituendo la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale delle città di Napoli e della Reggia di Caserta.
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo: Massimo Bray.