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Atto a cui si riferisce:
C.5/00134 Versalis, ex Polimeri Europa, è una società appartenente ad Eni che realizza e commercializza prodotti chimici (di base, stirenici, elastomeri, polietilene); la suddetta società...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-00134

Gli Onorevoli interroganti chiedono relativamente alla attività svolta da Versalis, ex Polimeri Europa, Società dell'ENI, nel sito di Porto Marghera ed in particolare informazioni volte a chiarire le intenzioni di Versalis-ENI di mantenimento e conferma degli investimenti previsti nell'area.
Al riguardo, da informazioni assunte tramite ENI, si rappresenta che mercoledì 27 novembre 2013 Versalis ha incontrato a Porto Marghera i sindacati (nazionali e territoriali) per spiegare il piano di rilancio/riassetto che interesserà lo stabilimento di Porto Marghera nel prossimo quadriennio.
Il piano prevede investimenti per circa 200 ml di euro così organizzati:
riassetto energetico del sito: fermata della centrale termoelettrica, realizzazione di nuove caldaie a tecnologia avanzata per la produzione di vapore necessaria per il sito del petrolchimico;
riassetto dell'impianto cracking per la produzione di etilene e di altri co-prodotti, finalizzati al bilanciamento di materia con gli altri siti strategici della Società nell'area nord-est. Tale riordino prevede anche interventi di saving energetico per il recupero di competitività;
fattibilità in corso per iniziative di sviluppo legate alla chimica verde, in fase di definizione con partner internazionali.

Complessivamente c’è la volontà della Società di risanare e rilanciare lo stabilimento di Porto Marghera, così come è stato fatto sui siti di Porto Torres e di Priolo.
Sul fronte occupazionale non si prevedono nell'arco del Piano 2014/2017 diminuzioni significative della forza lavoro, infatti le attività di efficienza del cracking e di chiusura della centrale porteranno qualche minima riduzione, ampiamente compensata dai programmi di sviluppo della green chemistry.
Complessivamente l'organico si manterrà a regime intorno alle 400 unità.