• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
S.2/00444 GIOVANARDI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che secondo quanto risulta all'interpellante: la legge 28 dicembre 2015 n. 208 (legge di stabilità...



Atto Senato

Interpellanza 2-00444 presentata da CARLO GIOVANARDI
giovedì 2 febbraio 2017, seduta n.754

GIOVANARDI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che secondo quanto risulta all'interpellante:

la legge 28 dicembre 2015 n. 208 (legge di stabilità per il 2016) all'articolo 1, comma 213, ha previsto che "Per tutelare la funzione e le infrastrutture di ricerca delle scienze religiose, per dare continuità alla formazione di studiosi e strumenti di studio dell'ebraismo, per rivitalizzare la tradizione e il patrimonio di conoscenze sulla storia, le lingue e le culture, dell'Africa e dell'Oriente attraverso il sostegno diretto ad istituzioni di riconosciuta competenza e adatte a promuovere la sicurezza del Paese attraverso la formazione e l'impegno di studiose e studiosi in un sistema di relazioni scientifiche internazionali, è autorizzata la spesa di 3 milioni di euro annui a decorrere dal 2016, da iscrivere in apposito fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca";

il decreto del capo Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca 1° giugno 2016 n. 1115 prevede all'art. 2 che: "possono presentare le domande per la concessione del contributo previsto per gli interventi di cui all'articolo 1 del presente decreto e secondo le regole e le modalità di cui ai successivi articoli, amministrazioni pubbliche, enti pubblici, istituzioni scientifiche, infrastrutture e organismi di ricerca come definiti dall'articolo 2, punto 83, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014";

la selezione delle proposte è affidata ai lavori di una apposita commissione di esperti, nominata dal Ministero, secondo le modalità previste dal decreto del capo Dipartimento 1° giugno 2016 n. 1115;

l'articolo 5, comma 3 del decreto prevede, tra i requisiti per la presentazione della domanda: "per le finalità di cui alla lettera a) dell'articolo 1 comma 2 ("per tutelare la funzione e le infrastrutture di ricerca delle scienze religiose"): a) essere riconosciuta come infrastruttura di ricerca ed esercitare da un congruo numero di anni un'attività di ricerca di elevata qualità sottoposta a VQR (Valutazione Qualità della Ricerca) (max 20 punti)";

come evidenziato da una articolata inchiesta giornalistica del quotidiano on line "La nuova Bussola Quotidiana" sono emersi particolari interrogativi circa le modalità di partecipazione e di assegnazione del bando, che non hanno ottenuto risposta dal Ministero in indirizzo, come risulta dagli articoli di seguito elencati:

"Il bando milionario va al consulente del ministro"; "Il minstero delle Infrastrutture di Ricerca: il bando perfetto cucito sulla Scuola di Bologna"; "Lo strano caso del bando milionario vinto da Melloni & co" (riferito ad uno dei membri di commissione considerato vicino e conoscente del vincitore del bando) tutti pubblicati sul quotidiano citato,

si chiede di sapere:

quali misure il Ministro in indirizzo abbia adottato o intenda adottare per il riconoscimento della fondazione "Giovanni XXIII", vincitrice del bando, quale infrastruttura di ricerca delle scienze religiose;

che tipo di verifiche abbia operato in ordine al rischio che un consulente a chiamata diretta del Ministero fosse beneficiario di un bando emesso dallo stesso Ministero;

che tipo di verifiche siano state adottate o si intendano adottare per escludere la vicinanza, anche solo di conoscenza o di rapporti accademici, tra il commissario Vincenzo Pacillo e il menzionato consulente;

a quanto ammonti la cifra effettivamente erogata dal Ministero alla fondazione in oggetto.

(2-00444)