• Testo della risposta

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/02032 l'informazione geografica è ormai considerata una risorsa globale per la società e che la gestione dell'informazione geografica eseguita con sistemi informatici è di tale interesse di tutti...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 2 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 129
4-02032
presentata da
TONINELLI Danilo

Risposta. — Il Consiglio economico e sociale delle Nazioni unite (Ecosoc) con la Risoluzione 2011/24 del luglio 2011 ha costituito lo Un Committee of Experts on global geospatial information management (Un-Ggim). Questo comitato ha come obiettivi quello di creare un forum di coordinamento e dialogo fra gli Stati membri e con le organizzazioni internazionali nel settore delle informazioni geo-spaziali, di proporre delle linee guida comuni per realizzare un'interoperatività e un interscambio di dati e di servizi geo-spaziali e di arrivare ad un'organizzazione razionale dell'impiego delle risorse mondiali nel settore, ottimizzandone i processi.
La risoluzione richiede agli Stati membri la designazione di un esperto con competenze specifiche nei vari settori che fanno capo alle problematiche geo-spaziali (osservazioni della terra, geografia, cartografia e mapping, informazione geo-referenziata per il territorio e il mare, protezione ambientale).
L'Italia ha aderito al Un-Ggim dall'inizio affidando il ruolo di coordinamento nazionale al Ministero degli affari esteri che ha designato quale rappresentante nazionale presso Un-Ggim il professor Ezio Bussoletti.
Nel nostro Paese le competenze operative inerenti le problematiche geospaziali sono frammentate tra varie istituzioni sia a livello nazionale che regionale e locale. Sotto il coordinamento del Mae si è potuto curare la costituzione di un gruppo consultivo Ggim nazionale che raccogliesse tutte le principali istituzioni pubbliche che operano nel settore.
Tale coordinamento ha consentito all'Italia di svolgere, nel corso delle tre riunioni istituzionali dell'Un-Ggim (Seoul, New York, Cambridge) e negli scambi preparatori alle stesse, un importante ruolo di leadership riconosciuto da tutti i partecipanti e dallo stesso segretariato delle Nazioni Unite.
In occasione dell'ultima sessione plenaria di Cambridge nel luglio 2013 la Commissione europea, l'Agenzia europea dell'ambiente e l'Associazione europea delle agenzie cartografiche (Euro-geographics) illustrando i risultati del gruppo di lavoro da loro costituito, hanno valutato opportuna la creazione di Un-Ggim europe per meglio coordinare gli interessi regionali. Il gruppo ha preliminarmente identificato le aree di maggior interesse per l'Europa e alcune iniziative europee rilevanti fra cui la direttiva Inspire che regola l'accesso ai dati territoriali mediante norme comuni di attuazione nonché le norme per la condivisione dei dati da parte di enti pubblici.
Per ottimizzare i tempi di costituzione del gruppo Un-Ggim Europe (che dovrà essere ufficialmente approvato in seno alla quarta riunione plenaria prevista per il 4-8 agosto 2014 a New York), si è pensato alla costituzione di 3 gruppi di lavoro (formalizzati in occasione della riunione di Varsavia il 2 di ottobre scorso, dopo l'Assemblea plenaria di Euro-geographics):
WG 1: definizione dei dati e condizioni di accesso (per considerare quali dati devono essere armonizzati a livello europeo e le politiche di accesso); presieduto dalla Francia;
WG 2: interoperabilità e infrastrutture dati (per definire i protocolli per assicurarne l'inter-operabilità, inclusa la possibilità di combinare informazione geografica e statistica); presieduto dalla Svezia;
WG 3: intese istituzionali per sostenere gli obiettivi Un-Ggim (cioè definire il futuro mandato di Un-Ggim Europe, la sua governance e le relazioni con altri iniziative a livello comunitario).

L'Italia è stata designata a presiedere l'ultimo working group. Il ruolo che la presidenza del gruppo è chiamata a svolgere è quello di coordinare, a livello europeo, la realizzazione di un rapporto globale sullo stato delle strategie nazionali europee nel settore al fine di arrivare a una posizione comune per i Paesi dell'area.
L'obiettivo di Un-Ggim Europe, condiviso da tutti gli Stati Membri Ue e dalla Commissione europea, è di fare in modo che Un-Ggim adotti standards in armonia con quelli già utilizzati in Europa e si limiti (almeno per il territorio europeo) a coprire gli aspetti non ancora affrontati e risolti.
Idealmente la posizione europea è quella di arrivare a internazionalizzare Inspire, cioè collocare le soluzioni adottate in Europa su scala globale. Questo avrebbe il duplice scopo di massimizzare gli investimenti fatti e di porre l'Europa all'avanguardia nel settore. È soprattutto per questo motivo che la Commissione ha contribuito al lavoro preparatorio di Un-Ggim.
Dal punto di vista delle risorse investite, giova sottolineare che la partecipazione ai gruppi Un-Ggim e Un-Ggim Europe non comporta oneri per la membership dei singoli paesi, da parte del Ministero degli affari esteri l'impegno è relativo al rimborso delle spese di missione per l'esperto designato.
Il Viceministro degli affari esteri: Lapo Pistelli.