• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/15523    l'Ospizio di Santa Margherita sull'Aventino a Roma e la Congregazione delle Suore Terziarie Francescane oggi denominate Congregazione delle Suore Francescane dei Sacri Cuori sono stati...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15523presentato daSBERNA Mariotesto diGiovedì 9 febbraio 2017, seduta n. 739

   SBERNA. — Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   l'Ospizio di Santa Margherita sull'Aventino a Roma e la Congregazione delle Suore Terziarie Francescane oggi denominate Congregazione delle Suore Francescane dei Sacri Cuori sono stati fondati nel 1879, da Francesco Saverio Maresca, conosciuto come padre Simpliciano della Natività, il quale con testamento olografo pubblicato il 26 maggio 1898 ha lasciato al citato Ospizio la proprietà dell'immobile adiacente alla Basilica di Santa Balbina in Roma, con espresso vincolo di continuare l'opera di riabilitazione delle ragazze;
   in conseguenza dell'entrata in vigore della legge n. 6972 del 1890, sulle opere pie, l'Ospizio di Santa Margherita in Roma venne trasformato, in «istituto pubblico di assistenza e beneficenza (IPAB)»;
   in tempi più recenti, il suo statuto è stato approvato dalla regione Lazio con deliberazione n. 6991 dell'11 novembre 1997, ignorando il vincolo di destinazione di cui al testamento di Padre Simpliciano;
   gli immobili che avrebbero  dovuto essere funzionali all'ospizio, infatti, oggi risultano in locazione; una situazione che non appare conciliabile con il vincolo posto dalla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per il comune di Roma;
   successivamente, con delibera della giunta regionale n. 124 del 24 marzo 2015 e successive modificazioni e integrazioni sono stati stabiliti i requisiti per l'accreditamento ed il funzionamento delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale che prestano servizi socio-assistenziali;
   nell'allegato A della delibera citata sono specificati i requisiti di «qualità del personale»; di «qualità organizzativo-gestionali; di «valutazione del servizio»; tra questi, grande rilievo viene dato alla «qualità della struttura»; alla «qualità del lavoro», ai «requisiti di qualità del personale», che, a parere dell'interrogante appaiono palesemente ignorati;
   è, infatti, noto il degrado in cui versano tutti gli immobili gestiti dall'IPAB e dell'adiacente chiesa di Santa Balbina, come evidenzia, un recente articolo del quotidiano il Tempo del 29 gennaio 2017;
   lo stesso articolo sottolinea la difficile situazione lavorativa in cui versano le suore che vi operano;
   l'assistenza agli anziani, a quanto risulta all'interrogante, risulterebbe essere prestata esclusivamente dalle suore francescane dei Sacri Cuori che operano in assenza di convenzione scaduta da anni, con ritmi e condizioni in lavoro ben peggiori di quelle stabilite dai contratti collettivi di categoria e senza il supporto di personale qualificato, necessario e previsto all'interno delle IPAB che ospitano anche anziani non autosufficienti;
   va rilevato che la delibera della giunta regionale n. 429 del 4 agosto 2015, impone alla regione una vigilanza sulle attività delle IPAB;
   le suore Francescane dei Sacri Cuori recentemente hanno richiesto, tra l'altro, la trasformazione dell'IPAB Santa Margherita in fondazione di diritto privato;
   d'altra parte la sentenza della Corte costituzionale n. 396 del 1988 ha dichiarato la illegittimità costituzionale, per violazione dell'articolo 38 della Costituzione, dell'articolo 1 della legge n. 6972 del 1890, nella parte in cui non prevede che le IPAB regionali ed infraregionali possano continuare a sussistere assumendo la personalità giuridica di diritto privato; non a caso, infatti, nella stessa regione Lazio ci sono dei precedenti in tal senso con la privatizzazione di alcune IPAB –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e se non ritenga di valutare se sussistano i presupposti per promuovere, una verifica, per il tramite del comando carabinieri per la tutela della salute, (NAS) circa la situazione in cui versa la struttura in questione deputata a prestare servizi socio-assistenziali, anche ad anziani non autosufficienti;
   quali iniziati di competenza abbia assunto o intenda assumere la competente soprintendenza in relazione al rispetto di vincoli esistenti sugli immobili. (4-15523)