• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/10539    il giornale online de Il Sole24ore Sanità in data 6 febbraio 2017 ha pubblicato l'articolo dal titolo «Farmaci/Sovaldi e non solo: venerdì per 12 ore i carabinieri in Aifa» dal quale...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10539presentato daGRILLO Giuliatesto diGiovedì 9 febbraio 2017, seduta n. 739

   GRILLO, BARONI, COLONNESE, DI VITA, SILVIA GIORDANO, LOREFICE, MANTERO e NESCI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il giornale online de Il Sole24ore Sanità in data 6 febbraio 2017 ha pubblicato l'articolo dal titolo «Farmaci/Sovaldi e non solo: venerdì per 12 ore i carabinieri in Aifa» dal quale si apprende che: il 3 febbraio 2017 i carabinieri sono entrati nei locali dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) di via del Tritone 181 a Roma;
   la perquisizione è stata effettuata presso gli uffici prezzi e direzione generale;
   almeno tre, a quanto si apprende, sono i filoni su cui è stata cercata documentazione:
    il costo d'acquisto del farmaco anti epatite C Sovaldi;
    l'attività di due persone con ruoli specifici nell'Agenzia;
    il contratto con una società per l'elaborazione dati per l'Aifa;
   rispetto al farmaco Sovaldi della ditta Gilead con determina dell'AIFA 12 novembre 2014 n. 1.353 si è stabilita la validità del contratto e, cioè, 18 mesi, decorrenti dalla prima commercializzazione;
   l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM), sul bollettino n. 6 del 7 marzo 2016, ha riportato il parere relativamente ai contenuti della determinazione n. 1.427, adottata dall'Agenzia italiana del Farmaco («AIFA») il 4 novembre 2015 «Attività di rimborso alle regioni in attuazione del meccanismo prezzo/volume per i medicinali per uso umano “Sovaldi” e “Harvoni”», dal quale emerge la possibilità di «vincolare gli acquisti futuri di trattamenti anti-epatite C da parte delle Regioni a forniture dei Farmaci, con effetti di consolidamento/rafforzamento di posizioni commerciali che già vedono in Gilead il principale operatore nel mercato di riferimento»;
   l'Aifa con determinazione 12 febbraio 2016 n. 227, ha riformato la determina n. 1.427 sulla base del parere (AGCM) pubblicato sul bollettino n. 6 del 7 marzo 2016;
   con determinazione 27 dicembre 2016 n. 1.631 l'Aifa individua la ripartizione regionale delle note di credito a favore delle strutture sanitarie, pari a oltre 354 milioni di euro, cifra in forte aumento rispetto alle precedenti forme di rimborso, a dimostrazione che la determina di riforma n. 227/2016 non ha sortito alcun effetto rispetto al «consolidamento/rafforzamento di posizioni commerciali che già vedono in Gilead il principale operatore nel mercato di riferimento»;
   in data 1o luglio 2017 l'AIFA ha comunicato come:
    il contratto con la ditta Gilead per le specialità medicinali Sovaldi e Harvoni è scaduto il 18 giugno 2016;
    nel periodo di rinegoziazione da parte di Aifa, per le regioni si applica quanto previsto dalla delibera del Cipe del 2001 e, fino alla conclusione del procedimento, resta operativo l'accordo precedente;
   dal giornale online Quotidiano Sanità in data 23 giugno 2015 si apprende che il prezzo degli ultimi trattamenti con il farmaco Sovaldi sarebbe di circa 4.000 euro;
   sul quotidiano La Repubblica in data 31 gennaio 2017 è stato pubblicato l'articolo «E Ora BigPharma abbassi i prezzi» nel quale il direttore generale dell'Aifa dichiara che: «il nuovo accordo e determineremo il prezzo, spero molto più basso di quello medio del passato contratto, avrà effetto anche per i 15 mila trattamenti già anticipati dalle Regioni» –:
   quali siano, nel rispetto degli accertamenti condotti dalla magistratura, gli orientamenti del Ministro interrogato riguardo a quanto esposto in premessa;
   se, nelle more della scadenza del contratto con la ditta Gilead, siano presenti accordi confidenziali rispetto ai trattamenti «già anticipati dalle regioni».
(5-10539)