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Atto a cui si riferisce:
C.4/02512 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in conformità con il parere istruttorio formulato dalla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell'Umbria e...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 17 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 139
4-02512
presentata da
SERENI Marina

Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si ritiene opportuno delineare sinteticamente le principali fasi dell'iter approvativo del progetto dello svincolo di Val Menotre (località Scopoli), nell'ambito dei lavori in corso sull'asse strada statale 77 «Val di Chienti» Foligno-Pontelatrave, il cui soggetto aggiudicatore è la società Quadrilatero Marche Umbria.
La delibera del CIPE n. 13 del 2004 approvava il progetto preliminare della strada statale 77 Foligno-Pontelatrave con prescrizioni riguardanti il tracciato dell'asse nel tratto che interessa la Val Menotre. Con motivazioni di impatto archeologico, il CIPE in particolare richiedeva di spostare detto tratto più a est, verso Scopoli. La riprogettazione doveva prevedere la realizzazione di un collegamento alla strada statale 77 esistente «almeno per necessità di interventi di soccorso.
Tenuto conto delle suddette prescrizioni, nell'ambito del progetto definitivo redatto dal contraente generale «Val di Chienti», il tracciato è stato riprogettato più ad est prevedendo un semisvincolo con rampe adeguate per il collegamento alla viabilità stradale in esercizio, al fine di garantire la fruibilità dell'infrastruttura al traffico locale in direzione da e per Foligno.
Tuttavia, in sede di approvazione di tale progetto definitivo, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare rilevava che, non essendo stata effettuata la pubblicazione ai fini della valutazione di impatto ambientale, la procedura amministrativa non era stata perfezionata e pertanto, pur non ravvisando motivi ostativi dal punto di vista ambientale, richiese di stralciare il semisvincolo dalla approvazione rinviandolo a successiva procedura.
Pertanto, con la delibera n. 83 del 2008 il CIPE ha approvato il progetto definitivo della strada statale 77 Foligno-Pontelatrave con lo stralcio del semisvincolo in oggetto riprogettato come sopra descritto. Con la citata delibera, il CIPE ha infatti disposto l'aggiornamento dello Studio di impatto Ambientale (SIA) ed una nuova pubblicazione, limitatamente a tale parte del progetto, ai fini della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera.
Il contraente generale, su indicazione della società Quadrilatero, ha pertanto sviluppato il nuovo SIA dell'opera implementando il progetto del suddetto semisvincolo con ottimizzazioni finalizzate a migliorare e minimizzare l'impatto ambientale e paesaggistico dell'opera.
Il nuovo Progetto definitivo del semisvincolo è stato ripubblicato al fine di pervenire all'approvazione da parte del CIPE. Tra luglio e settembre 2012 sono state avviate le procedure, ai sensi dell'articolo 166, comma 2 del decreto legislativo n. 163 del 2006, per l'ottenimento della pubblica utilità sulle aree interessate dall'opera e, ai sensi dell'articolo 167, comma 5 del medesimo decreto legislativo, per l'approvazione del progetto da parte del CIPE, con l'accertamento della compatibilità ambientale e della localizzazione dell'opera.
In sede di conferenza di servizi, tenutasi il 18 dicembre 2012, sono stati acquisiti i pareri favorevoli degli enti e delle amministrazioni coinvolte. Unico parere negativo è pervenuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali.
In particolare, detto Ministero, sulla base del parere reso dalla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell'Umbria, ha espresso parere contrario «valutato l'impatto negativo molto rilevante e irreversibile dell'opera sul paesaggio e considerato che si tratta esclusivamente di uno svincolo posto a breve distanza da altri accessi, del quale si può quindi evitare la realizzazione senza compromettere la funzionalità della nuova infrastruttura viaria».
La soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell'Umbria ha ritenuto, in definitiva, «che possa sussistere un rischio concreto di compromissione irreparabile dei valori paesaggistici, nonché un rischio per il delicato equilibrio dell'ecosistema montano di un paesaggio unico quale è quello della valle del fiume Menotre ...».
Sulla base della presentazione di un nuovo progetto che superasse le criticità rilevate, il Ministero dei beni e le attività culturali ha comunque dichiarato la propria disponibilità a valutare la nuova proposta.
Al riguardo, si fa presente che il 7 novembre 2013 la regione Umbria ha promosso un incontro, cui ha partecipato la medesima società Quadrilatero, al fine di esaminare l'iter progettuale dell'opera in argomento, presente tra gli altri la soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell'Umbria.
Nel corso della riunione sono state approfondite le motivazioni che hanno portato il Ministero dei beni e delle attività culturali ad esprimere parere negativo in merito al progetto, con lo scopo di individuare le eventuali azioni necessarie per rimuovere il veto e consentire la realizzazione dell'opera.
In particolare, da parte della Soprintendenza regionale è stata espressa la disponibilità ad effettuare approfondimenti progettuali. In tale contesto la Quadrilatero ha offerto piena collaborazione nel procedere ad approfondimenti accogliendo eventualmente, ove richiesto, ulteriori modifiche progettuali da condividere con le autorità competenti.
Nel concludere, questo Ministero, d'intesa con la regione Umbria, si è già attivato per l'istituzione di apposito tavolo tecnico con il Ministero dei beni e delle attività culturali e con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'individuazione di una definitiva soluzione condivisa della problematica.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Maurizio Lupi.