• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/10564    dalle notizie di stampa si apprende che l'istituto statale per Sordi di Roma, la prima scuola pubblica per persone sorde in Italia (aperto nel 1786) rischia di dover chiudere presto per...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10564presentato daVEZZALI Maria Valentinatesto diMartedì 14 febbraio 2017, seduta n. 741

   VEZZALI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   dalle notizie di stampa si apprende che l'istituto statale per Sordi di Roma, la prima scuola pubblica per persone sorde in Italia (aperto nel 1786) rischia di dover chiudere presto per mancanza di finanziamenti;
   l'istituto è in attesa, da 20 anni, dell'emanazione del «regolamento di riordino» previsto dalla «legge Bassanini» del 1997 che lo trasformerebbe in Ente nazionale di supporto all'integrazione delle persone sorde, dotato di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, sottoposto alla vigilanza del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   a tutt'oggi il regolamento sarebbe ancora in via di definizione;
   l'istituto non ha mai ricevuto alcun finanziamento pubblico, neanche per gli emolumenti ai collaboratori, tutti impiegati con contratti precari di lavoro;
   l'attuale gestione commissariale, da tempo, reitera istanze al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca al fine di risolvere la questione della trasformazione in ente nazionale ed essere messa in condizione di ricevere adeguati finanziamenti ordinari per la sopravvivenza e le attività dell'Istituto stesso;
   a quanto dichiarato dai rappresentanti dell'istituto i finanziamenti, pur previsti, non sono stati mai erogati ma utilizzati costantemente per altre attività, anche in contrasto con le decisioni formali in merito;
   oggi l'Istituto si trova in gravissima difficoltà e rischia di dover sospendere la sua attività entro brevissimo tempo;
   un parziale finanziamento, per il 2016, pur promesso, non è stato erogato;
   il tentativo di inserire il finanziamento dell'istituto nella legge finanziaria del 2017 non ha avuto esito positivo;
   la chiusura dell'istituto sembra quindi inevitabile se non ci saranno interventi tempestivi e significativi; in questa malaugurata sorte, finirebbero anche un asilo nido Montessori, il 173/mo circolo didattico, la scuola media Fabriani, l'istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche, 10 associazioni di sordi che hanno sede presso l'Istituto e 300 studenti in formazione –:
   se non ritenga necessario e urgente un intervento che scongiuri la chiusura dell'istituto statale per sordi di Roma, per quello che è oggi e ciò che ha rappresentato nei suoi oltre 200 anni di storia, anche in considerazione del fatto che appare all'interrogante incongruente questa ipotesi rispetto a quanto annunciato nello schema di decreto legislativo sull'inclusione;
   se non ritenga doveroso intraprendere iniziative, per quanto di competenza, visto che presso l'Istituto ci sono 300 studenti in formazione che sarebbe auspicabile potessero completare il loro ciclo di istruzione al fine di rendere più agevole la loro integrazione nella società. (5-10564)