• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/15585    presso la regione Marche è in via di approvazione una riforma che prevede il passaggio della gestione del diritto allo studio alle università tramite apposite convenzioni, nonché...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15585presentato daCECCONI Andreatesto diMercoledì 15 febbraio 2017, seduta n. 742

   CECCONI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   presso la regione Marche è in via di approvazione una riforma che prevede il passaggio della gestione del diritto allo studio alle università tramite apposite convenzioni, nonché l'ulteriore passaggio, tramite gli stessi atenei, della gestione di mense e alloggi ad altri soggetti non meglio precisati;
   l'ultima legge di bilancio prevede che la gestione del diritto allo studio deve essere demandata ad un unico ente regionale (come già succede in molte altre regioni italiane), in linea con la Costituzione e tutte le leggi nazionali in materia (che prevedono la competenza esclusiva delle regioni in materia di diritto allo studio);
   sindaci, rettori e associazioni studentesche si sono pubblicamente dimostrati preoccupati per il mantenimento dei già alti livelli quantitativi e qualitativi dei servizi erogati agli studenti universitari nelle Marche (secondo il CENSIS);
   con tale snaturamento delle indicazioni della suddetta legge di stabilità e delle altre leggi nazionali in materia, nelle Marche ad avviso dell'interrogante si rischia di perdere in tutto o in parte i finanziamenti previsti per il diritto allo studio;
   appare di dubbia legittimità la gestione da parte delle università del diritto allo studio, in contrasto con quanto prevedono la Costituzione e leggi nazionali in materia;
   occorrerebbe approfondire le ragioni che portano all'affidamento della gestione del diritto allo studio agli atenei (o altri soggetti da queste delegati) –:
   se, alla luce di quanto esposto in premessa, il Governo non ritenga di procedere a un monitoraggio dell'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 269, della legge n. 232 del 2016 che prevede la razionalizzazione del sistema dei servizi per il diritto allo studio e che integra, come esplicitamente indicato, un principio fondamentale di coordinamento della finanza pubblica, assumendo, ove ricorrano i presupposti, ogni iniziativa di competenza, anche normativa, per evitare forme di privatizzazione totale dei diritti in questo ambito, con conseguente perdita in qualità e quantità dei servizi erogati. (4-15585)