Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/01778 DE POLI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:
il Sistri (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 su...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-01778 presentata da ANTONIO DE POLI
martedì 4 marzo 2014, seduta n.200
DE POLI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:
il Sistri (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nel più ampio quadro di modernizzazione e innovazione della pubblica amministrazione per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani della regione Campania. Il sistema valido in tutta Italia dovrebbe semplificare le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese e dovrebbe gestire in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell'illegalità;
ai sensi della normativa vigente (decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125) sono tenuti ad aderire al SISTRI i seguenti soggetti: gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi; gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale"; in caso di trasporto intermodale, i soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell'impresa navale o ferroviaria o dell'impresa che effettua il successivo trasporto; gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi; i nuovi produttori, che trattano o producono rifiuti pericolosi; i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della Campania;
da un censimento di Confcommercio sui primi mesi di avvio del Sistri, su un campione di imprese di trasporto e gestione rifiuti emergono dati preoccupanti. Tra questi un crollo del guadagno delle imprese che hanno ridotto l'attività con conseguente decremento del fatturato, quantificabile nel settore del trasporto in 20.000 euro in media in un anno con picchi anche di 40.000 euro per alcune imprese. In alcuni casi il crollo è stato anche del 50 per cento. Il tempo necessario per le operazioni si è generalmente raddoppiato ed è stato opportuno dedicare o assumere almeno una nuova risorsa per gestire la nuova piattaforma. Oltre al costo di questa nuova risorsa (quantificabile dalle imprese censite, in 20.000 euro lordi annui) si aggiungono i costi per formare il personale addetto, quantificabili in media in 3.000 euro annui;
la preoccupazione per la conferma del 3 marzo 2014 come data di avvio del Sistri anche per i produttori di rifiuti pericolosi risulta essere seria. Inoltre la recente conversione in legge del decreto milleproroghe, differendo al 31 dicembre 2014 il termine di entrata in vigore delle sanzioni per la violazione degli adempimenti connessi alle disposizioni del Sistri, non solo non risolverà le criticità avvertite dalle imprese, ma produrrà anche un ulteriore appesantimento operativo ed economico per le stesse;
fino al 31 dicembre 2014 le imprese saranno costrette ad operare con un doppio regime di adempimenti, dovendo utilizzare sia i vecchi documenti cartacei che le nuove procedure informatiche. Un doppio canale che si muove in direzione opposta rispetto alle esigenze di semplificazione e snellimento procedurale,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo intenda porre in essere le dovute iniziative di competenza per venire incontro alle serie difficoltà delle piccole e medie imprese, magari sospendendo per un periodo l'operatività del sistema, in attesa di rendere effettive le semplificazioni richieste nei tavoli di lavoro;
se intenda valutare la possibilità di eliminare l'obbligo di utilizzare il sistema per tutte le tipologie di imprese con meno di 10 dipendenti che per le loro ridotte dimensioni non sarebbero in grado di adeguarsi agli obblighi richiesti dal sistema.
(4-01778)