• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/15609    tra gli straordinari tesori culturali della Basilicata vanno annoverati anche gli archivi storici statali dove si condensano più di mille anni di storia della regione e del...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15609presentato daDI MAIO Luigitesto diGiovedì 16 febbraio 2017, seduta n. 743

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   tra gli straordinari tesori culturali della Basilicata vanno annoverati anche gli archivi storici statali dove si condensano più di mille anni di storia della regione e del Mezzogiorno;
   di inestimabile valore è il patrimonio documentario dell'Archivio di Stato di Potenza che conserva nei su depositi oltre 100.000 pezzi archivistici, disposti su più di 10 chilometri lineari di scaffalatura metallica, tra cui mappe, registri, sigilli, disegni e centinaia di pergamene dall'anno 990;
   di non secondaria importanza è l'Archivio di Stato di Matera che custodisce le carte della corte ducale di Montepeloso, gli atti dei giudicati regi di epoca napoleonica e borbonica, gli atti notarili del distretto di Matera (1376-1878), i catasti provvisori dei comuni del materano, lo stato civile (1809-1865), le carte delle corporazioni religiose;
   non va sottaciuto, infine, anche il notevole patrimonio custodito negli archivi degli enti pubblici e in quelli privati dichiarati di notevole interesse storico conservati nel territorio regionale sui quali vigila la Soprintendenza archivistica della Basilicata recentemente declassata e accorpata con il decreto ministeriale n. 44 del 23 gennaio 2016 alla Soprintendenza archivistica della Puglia;
   con decreto ministeriale n. 482 del 21 ottobre 2016 il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo ha approvato l'elenco annuale dei lavori per l'anno 2016 finanziato con le risorse ordinarie di bilancio del Ministero nonché la programmazione ordinaria dei lavori pubblici per triennio 2016-2018;
   l'assenza però di una vera politica culturale nel settore degli archivi ha determinato una grave e imbarazzante situazione: agli istituti archivistici lucani, infatti, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo per 2016 non ha destinato neppure le briciole (0 euro);
   un taglio gravissimo – a parere dell'interrogante – del tutto sconsiderato che inciderà in modo pesante e indiscriminato sui progetti di ristrutturazione, manutenzione e ammodernamento dei locali e degli impianti, sul restauro dei materiali documentari più a rischio, sui progetti di ricerca, ordinamento, catalogazione, digitalizzazione, promozione e valorizzazione;
   i propagandistici annunci di «svolta» e «cambi di rotta» nella politica dei tagli di spesa ai beni culturali rivendicati dal Ministro, con promesso aumento delle risorse nel biennio 2016-2017 per la cultura o di nuovi fondi per gli archivi e le biblioteche, a giudizio dell'interrogante vengono sconfessati dal disastroso azzeramento delle risorse che condannano gli archivi statali della Basilicata e la Soprintendenza archivistica competente per territorio a una completa paralisi delle attività –:
   quali iniziative intenda avviare per correggere questa situazione grave e inaccettabile che penalizza le antiche e prestigiose istituzioni archivistiche della Basilicata che senza risorse sono condannate alla chiusura non potendo esprimere una vera attività culturale, scientifica, formativa e didattica;
   quali iniziative straordinarie intenda adottare affinché sia riconosciuta agli istituti archivistici della Basilicata quella dignità che negli ultimi anni è stato loro completamente negata, rafforzandone il ruolo e l'azione anche in vista dei prestigiosi appuntamenti internazionali che si svolgeranno sul territorio regionale, in primis Matera capitale europea della cultura 2019. (4-15609)