• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/02252 quotidianamente molte famiglie si trovano ormai ad affrontare numerosi problemi legati all'emergenza abitativa, acuiti dalla perdurante crisi economica e dal suo grave impatto sul mondo del...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02252presentato daGASPARINI Daniela Matilde Mariatesto diMartedì 4 marzo 2014, seduta n. 182

GASPARINI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
quotidianamente molte famiglie si trovano ormai ad affrontare numerosi problemi legati all'emergenza abitativa, acuiti dalla perdurante crisi economica e dal suo grave impatto sul mondo del lavoro, al punto che per moltissime persone è diventato difficile riuscire a garantirsi anche beni fondamentali come la casa;
in particolare, con il perdurare della crisi sarebbero in aumento le situazioni di morosità incolpevole: solo nel 2012 sarebbero state emesse circa 70 mila nuove sentenze di sfratto, con un incremento rispetto all'anno precedente, di oltre il 6 per cento e, rispetto al periodo antecedente la crisi (2007), del 55 per cento;
tra i territori che hanno registrato problemi di emergenza abitativa c’è in particolare l'area metropolitana milanese, dove gli sfratti stanno diventando sempre più numerosi, con la conseguente impossibilità per molti cittadini di trovare una soluzione alternativa;
secondo alcuni dati atti a rappresentare la drammatica situazione di Milano e provincia, nella sola area di Milano vi sarebbero più di 10 mila famiglie sotto sfratto, mentre tra Milano e la provincia vi sarebbero oltre 17 mila sfratti in atto da case private, per i quali sarebbe stata già avanzata richiesta di concessione della forza pubblica. Di questi ultimi, 11.615 sarebbero sfratti per morosità, un numero tre volte maggiore di quello relativo agli sfratti per finita locazione, che sarebbe pari a 4.810;
con il cosiddetto provvedimento milleproroghe recentemente approvato si è cercato parzialmente di attenuare una difficile situazione che rischia di esplodere, ed è stata decisa la proroga degli sfratti per finita locazione e solo per chi ha un reddito ISEE molto basso, mentre la grande quantità di sfratti, alla quale non è stata offerta risposta, riguarderebbe situazioni che non rientrano in questa casistica –:
se e quando i Ministri interrogati intendano dare attuazione, per quanto di loro competenza, alle disposizioni di cui all'articolo 6 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, così come convertito dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, laddove si prevede l'istituzione di un fondo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015, anche prevedendo di dare maggiore flessibilità ai comuni nella scelta delle modalità di erogazione dei fondi a loro destinati, così offrendo una risposta alla difficile questione dell'emergenza abitativa che metta i comuni nella condizione di contribuire al pagamento dell'affitto, e di scongiurare gli sfratti, nei casi più disagiati. (5-02252)