• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03505 MORONESE, DONNO, SERRA, CAPPELLETTI, GIARRUSSO, SANTANGELO, NUGNES, PAGLINI, TAVERNA, LEZZI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: la Provincia...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03505 presentata da VILMA MORONESE
giovedì 16 febbraio 2017, seduta n.764

MORONESE, DONNO, SERRA, CAPPELLETTI, GIARRUSSO, SANTANGELO, NUGNES, PAGLINI, TAVERNA, LEZZI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

la Provincia di Caserta versa in condizioni drammatiche dal punto di vista finanziario, come si evince dalla delibera consiliare del 29 dicembre 2015 declaratoria del dissesto finanziario ex art. 244 del decreto legislativo n. 267 del 2000, approvata per la riconosciuta impossibilità dell'ente di garantire l'assolvimento delle funzioni essenziali;

il presidente della Provincia, a cui compete la gestione di 93 istituiti scolastici per un totale di oltre 80.000 studenti, con una nota formale del 15 dicembre 2016, ha informato, tra l'altro, i dirigenti scolastici che, con decorrenza dal 1° gennaio 2017, gli edifici scolastici, per effetto di mancati interventi sull'edilizia scolastica, sarebbero stati fuori legge, in violazione delle norme sulla sicurezza, sul rischio sismico e antincendio, e che, per via dei trasferimenti economici dalla Provincia allo Stato centrale previsti dalla legge di stabilità per il 2015, la Provincia si dichiarava impossibilitata a garantire persino la fornitura dell'energia elettrica e gas;

alla luce di tali preoccupanti dichiarazioni e considerate le effettive condizioni di disagio, e in alcuni casi di reale pericolo per la sicurezza di docenti e alunni, il movimento di protesta degli studenti ha organizzato sit in e manifestazioni che sono da ultimo sfociate nell'occupazione di numerosi istituti scolastici nella provincia di Caserta tra i quali l'istituto tecnico industriale statale "Giordani", il liceo "Diaz", l'istituto statale d'istruzione specializzata per sordi "Terra di Lavoro"; in quest'ultimo caso come si apprende da notizie stampa ("Il Mattino" del 18 gennaio 2017) i docenti e gli studenti si sono letteralmente barricati all'interno degli edifici scolastici utilizzando sedie per bloccare gli accessi e catene per chiudere le porte;

l'obiettivo che il movimento di protesta intende perseguire è quello di lanciare un messaggio forte alle istituzioni locali e statali, considerato il dissesto finanziario in cui versa la Provincia, al fine di ricevere lo stanziamento dei fondi necessari per rendere le scuole agibili secondo le norme antisismiche e antincendio, e in molti casi necessari per la manutenzione e gestione ordinaria di alcuni istituti superiori; la protesta ha coinvolto anche un gruppo spontaneo di genitori che si è aggregato in rete al fine di sollecitare le amministrazioni competenti a garantire una fruizione sicura del diritto-dovere allo studio;

con successiva nota del 7 febbraio 2017, il presidente della Provincia, denunciando il perdurare della drammatica situazione finanziaria, ha comunicato, tra l'altro, al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei ministri, al presidente della Giunta della Regione Campania, che sono stati adottati due provvedimenti monocratici per far fronte a spese obbligatorie e indifferibili relative anche alla sicurezza negli edifici scolastici, onde evitare la "paralisi operativa della Provincia". Inoltre, ha comunicato che se dal Governo centrale non vi sarà alcun provvedimento utile si vedrà costretto a consegnare le chiavi dell'ente Provincia nelle mani del prefetto, a cui spetterà poi prendere i dovuti provvedimenti;

considerato inoltre che:

la prima firmataria del presente atto con l'interrogazione 4-06508, pubblicata il 13 ottobre 2016, interrogava il Ministro in indirizzo in merito alle problematiche connesse all'edilizia scolastica nella provincia di Caserta; inoltre, nell'ambito del disegno di legge AS 2630, "Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini", ha depositato una proposta emendativa al fine di prevedere che anche per gli enti che abbiano dichiarato il dissesto finanziario al 31 dicembre 2015 possa applicarsi l'esclusione dalle misure di contenimento della spesa e conseguentemente venga istituita apposita cabina di regia con finalità di monitoraggio. A questa proposta è stato dato parere negativo ex art. 81 della Costituzione, nonostante le adeguate coperture finanziarie. Infine, con due interventi svolti in Assemblea, rispettivamente il 17 gennaio e l'8 febbraio 2017 ha sollecitato il Governo a intervenire per far fronte alla situazione urgente;

risulta agli interroganti che in alcune situazioni gli studenti, già vittime dei disservizi e della cattiva gestione delle scuole, devono subire pressioni da parte dei dirigenti scolastici e docenti, come accaduto ad esempio nell'istituto "Pietro Giannone" di Caserta. Dal comunicato stampa pubblicato sul sito della scuola si apprenderebbe infatti che il collegio dei docenti del 17 gennaio 2017, ritenendo tra l'altro i genitori, in quanto sottoscrittori del patto di corresponsabilità educativa con la piena accettazione dei regolamenti d'istituto, responsabili in prima persona in solido con i propri figli, ha deciso che saranno applicate le sanzioni previste dal regolamento d'istituto (sospensione fino a 15 giorni e voto 5 in condotta) a tutti coloro che si renderanno responsabili di infrazioni e che, inoltre, sono annullati i viaggi d'istruzione, le visite guidate, le uscite per il teatro;

come risulta da notizie stampa ("Il Mattino" del 15 febbraio), quanto annunciato nel comunicato stampa dell'istituto Giannone del 17 gennaio è stato mantenuto e gli alunni che hanno manifestato per più di 2 giorni hanno ricevuto 6 in condotta alla conclusione del primo quadrimestre;

in base alle informazioni in possesso degli interroganti, il 15 febbraio si è riunito il Consiglio provinciale di Caserta, con all'ordine del giorno l'approvazione del documento contabile che permetterebbe la gestione provvisoria dell'ente, meramente ordinaria,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali siano le proprie valutazioni in proposito;

se non intenda attivarsi con urgenza, nell'ambito delle proprie attribuzioni, affinché sia risolta la grave situazione;

quali iniziative intenda assumere, affinché si ponga rimedio alle situazioni di grave deficit funzionale e di rischio per la sicurezza al quale si trovano esposti numerosi edifici scolastici insistenti sul territorio regionale della Campania, a causa della mancanza dei fondi necessari all'espletamento delle funzioni residuali assegnate alla Province dalla legge n. 56 del 2014;

se ritenga legittimo il comportamento dell'istituto "Giannone" che, di fatto, ha messo in atto quanto paventato nel citato comunicato pubblicato sul sito della scuola e se non consideri che sarebbe stato opportuno avviare un dialogo con gli studenti, in virtù del fatto che questi ultimi protestavano per la salvaguardia dei propri istituti, oltre che della propria incolumità e comunque per opporsi anche alla sola possibilità di perdere l'anno scolastico, a causa di probabili chiusure di vari istituti a seguito del mancato adeguamento alle norme sulla sicurezza edilizia.

(3-03505)