• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/15699    la situazione dei cittadini sfollati a seguito degli eventi sismici che hanno interessato il centro Italia a partire dall'agosto 2016, nonostante le numerose rassicurazioni da parte delle...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15699presentato daRICCIATTI Laratesto diGiovedì 23 febbraio 2017, seduta n. 747

   RICCIATTI, AIRAUDO, FRANCO BORDO, COSTANTINO, D'ATTORRE, DURANTI, DANIELE FARINA, FASSINA, FAVA, FERRARA, FOLINO, FRATOIANNI, CARLO GALLI, GIANCARLO GIORDANO, GREGORI, KRONBICHLER, MARCON, MARTELLI, MELILLA, NICCHI, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNARALE, PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO, QUARANTA, SANNICANDRO, SCOTTO e ZARATTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   la situazione dei cittadini sfollati a seguito degli eventi sismici che hanno interessato il centro Italia a partire dall'agosto 2016, nonostante le numerose rassicurazioni da parte delle istituzioni competenti per emergenza e ricostruzione, continua ad essere nel migliore dei casi confusa, quando non drammatica;
   un documentato reportage del Corriere della Sera a firma dell'inviato Marco Imarisio (Corriere.it, 21 febbraio 2017) racconta con precisione la situazione di incertezza che grava su molti sfollati delle Marche, attualmente ospitati presso strutture alberghiere della costa marchigiana;
   come più volte rappresentato in questi mesi dall'interrogante, con l'arrivo della stagione turistica e i contestuali ritardi nella consegna dei moduli abitativi provvisori Sae, si sarebbe determinata, così come in effetti sta avvenendo, una situazione di estremo disagio per i cittadini sfollati;
   l'articolo richiamato riporta, infatti, la situazione delle 309 strutture sulla costa che hanno dato ospitalità ai cittadini che hanno perso la casa a causa degli eventi sismici. La regione Marche aveva firmato una convenzione con tali strutture per garantire l'ospitalità sino al 30 aprile 2017. A causa dei ritardi segnalati, l'assessorato al turismo ha chiesto agli albergatori la disponibilità a prorogare il periodo di ospitalità per i cittadini sfollati anche sino al 31 dicembre;
   molti operatori hanno dato disponibilità a prorogare il periodo sino al 31 maggio, tuttavia, in molti hanno fatto presente di non poter ottemperare a tale richiesta per periodi ulteriori, perché ritardando ancora l'arrivo dei turisti non riuscirebbero a sostenere i costi delle proprie attività;
   la regione Marche ha sino ad oggi saldato soltanto 12 milioni di euro dei 22, rendicontati da 291 delle 309 strutture ospitanti;
   la regione, inoltre, a quanto riporta l'articolo del Corriere della Sera, non avrebbe provveduto ad informare correttamente gli sfollati, lasciando tale onere agli stessi albergatori, che devono decidere, nell'inerzia delle istituzioni, quali siano i cittadini che beneficeranno della proroga dell'ospitalità nelle proprie strutture e quali dovranno andar via per lasciar posto ai turisti –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare il Governo per risolvere le problematiche illustrate in premessa;
   se non ritenga opportuno chiarire, per dovere di trasparenza e corretta informazione nei confronti dei cittadini sfollati, tempi e modalità degli spostamenti degli stessi in nuove strutture. (4-15699)