• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/04304/041    premesso che:     il provvedimento in esame, all'articolo 9 comma 3, prevede un nuovo slittamento, fino al 31 dicembre 2017, del termine per l'emanazione del decreto del...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04304/041presentato daSALTAMARTINI Barbaratesto diGiovedì 23 febbraio 2017, seduta n. 747

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame, all'articolo 9 comma 3, prevede un nuovo slittamento, fino al 31 dicembre 2017, del termine per l'emanazione del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti finalizzato ad impedire le pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente;
    con tale decreto, che dovrà essere emanato di concerto con il Ministero dello sviluppo economico e previa intesa con la Conferenza Unificata, dovrebbero altresì definirsi gli indirizzi generali per l'attività di programmazione e di pianificazione delle regioni, ai fini del rilascio, da parte dei Comuni, dei titoli autorizzativi;
    il termine originario per l'emanazione del decreto, fissato al 25 maggio 2010 dall'articolo 2, comma 3 del decreto-legge n. 40 del 2010 è stato già prorogato dieci volte, lasciando così aperta la possibilità a multinazionali del trasporto con autovetture private di agire sul suolo nazionale in una condizione di sostanziale abusivismo;
    ad oggi, svolgono un servizio di trasporto passeggeri sul territorio nazionale tre tipologie di autisti: 1) i tassisti, che svolgono un servizio pubblico, autorizzati da una regolare licenza, hanno obblighi di garanzia del servizio offerto e hanno tariffe regolamentate, 2) gli autisti NCC, che svolgono un servizio a prenotazione senza obbligo di garanzia, ma soggetti alle regole del mercato e in possesso di un'autorizzazione del Comune per poter esercitare; 3) persone senza titolo, spesso studenti o disoccupati, che si improvvisano autisti e offrono il servizio di trasporto sulla propria vettura dietro compenso;
    le problematiche relative al caso Uber, più volte oggetto di approfondimenti da parte del Governo e dei Tribunali, devono essere chiarite in maniera definitiva ed esaustiva e non possono essere oggetto di continue proroghe innanzi tutto per garantire la sicurezza dei viaggiatori (stime ufficiose parlano di oltre mezzo milione di clienti) e, in secondo luogo, per evitare il verificarsi di frodi fiscali;
    con un emendamento al citato comma 3 dell'articolo 9, approvato al Senato, si prevede inoltre la sospensione dell'efficacia delle disposizioni che limitano i servizi di noleggio con conducente (Ncc), rimandando l'applicazione del divieto di sosta in posteggio di stazionamento su suolo pubblico nei comuni ove sia esercito il servizio di taxi e rimandando quindi una serie di obblighi, fra cui quello di tornare alla rimessa alla fine di ogni corsa;
    il provvedimento in esame, nei fatti, proroga un sistema di incertezza e di vuoti normativi, rimandando per l'ennesima volta un intervento serio finalizzato a mettere ordine tra le offerte alternative al servizio di taxi,

impegna il Governo

nelle more dell'entrata in vigore del decreto di cui all'articolo 2, comma 3, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, a prevedere disposizioni di carattere normativo, anche attraverso la decretazione d'urgenza, per stabilire il divieto di qualsiasi tipologia di servizio retribuito di trasporto passeggeri con autovetture private a chiunque sia sprovvisto di regolare licenza.
9/4304/41. Saltamartini, Allasia, Simonetti, Guidesi, Invernizzi.