• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02801    come riportano autorevoli fonti stampa, qualche giorno fa, nel corso della riunione del board del Fondo monetario internazionale per la discussione del rapporto annuale sull'economia della...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02801presentato daMARCON Giuliotesto presentato Martedì 21 febbraio 2017 modificato Mercoledì 22 febbraio 2017, seduta n. 746

   MARCON, FASSINA, SCOTTO, AIRAUDO, FRANCO BORDO, COSTANTINO, D'ATTORRE, DURANTI, DANIELE FARINA, FAVA, FERRARA, FOLINO, FRATOIANNI, CARLO GALLI, GIANCARLO GIORDANO, GREGORI, KRONBICHLER, MARTELLI, MELILLA, NICCHI, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNARALE, PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO, QUARANTA, RICCIATTI, SANNICANDRO e ZARATTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   come riportano autorevoli fonti stampa, qualche giorno fa, nel corso della riunione del board del Fondo monetario internazionale per la discussione del rapporto annuale sull'economia della Grecia è emersa un'insolita spaccatura politica circa ulteriori nuove durissime misure di austerità da imporre ad un Paese dell'Unione europea già messo in ginocchio da politiche sbagliate, ovvero la Grecia, la cui economia è crollata del 29 per cento, con una spesa sanitaria scesa da 1.459 a 790 euro l'anno per abitante (l'Italia è a 1.800 euro) e una spesa per l'istruzione passata da 888 a 748 euro (la metà della Germania);
   il rapporto rivela che «la maggior parte» dei 24 direttori esecutivi del Fondo monetario internazionale hanno concordato che la Grecia è sulla buona strada per raggiungere un surplus fiscale dell'1,5 per cento del prodotto interno lordo e «non richiede un ulteriore consolidamento fiscale in questo momento, tenendo conto della modifica impressionante avvenuta fino ad oggi»;
   tuttavia, alcuni rappresentanti del Consiglio del Fondo monetario internazionale avrebbero sostenuto che la Grecia abbia ancora bisogno di portare il surplus fino al 3,5 per cento, come concordato nel corso dell'ultimo salvataggio nel 2015. Un obiettivo completamente irrealistico e ulteriormente depressivo, sul quale avrebbe però insistito, in particolare, il rappresentante della Germania che ha chiesto ulteriori misure di riduzione della spesa pubblica;
   a supporto della posizione tedesca si sarebbero espressi, per quanto risulta, anche i Ministri dell'economia di Italia e Francia, sostenendo una linea di austerity a parere degli interroganti autodistruttiva, proposta dalla Germania e non già quella di un compromesso realistico;
   tali notizie ad avviso degli interroganti appaiono di eccezionale gravità e sintomatiche di un approccio del tutto contraddittorio nella valutazione delle politiche pubbliche economiche, anche alla luce delle continue richieste dell'Italia in termini di flessibilità sui conti pubblici;
   il Primo ministro greco ha chiesto ad Angela Merkel di scoraggiare il Ministro Schäuble a continuare la sua aggressione nei confronti della Grecia, affermando che il programma di salvataggio finanziario potrà essere completato positivamente, ma lo Stato greco non accetterà richieste illogiche dai creditori –:
   se corrisponda al vero quanto descritto in premessa, chiarendo in particolare se la posizione assunta dal Governo e dal Ministro interrogato coincida con la linea dura e a parere degli interroganti inaccettabile propugnata dal Ministro delle finanze tedesco Schäuble nei confronti della Grecia. (3-02801)