• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/10643    con decreto del 26 settembre 2016 il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro dell'economia e delle finanze, ha definito...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10643presentato daGIORDANO Silviatesto diMartedì 21 febbraio 2017, seduta n. 745

   SILVIA GIORDANO, DI VITA, MANTERO, GRILLO, LOREFICE, NESCI e COLONNESE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   con decreto del 26 settembre 2016 il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro dell'economia e delle finanze, ha definito l'assegnazione e il riparto delle risorse del «Fondo per le non autosufficienze per l'anno 2016» (FNA), destinando alla regione Piemonte risorse pari ad euro 31.317.000,00; in base al decreto succitato l'erogazione delle risorse previste viene subordinata alla valutazione di un programma attuativo;
   con delibera della giunta regionale n. 24-4270 del 28 novembre 2016 della regione Piemonte, «Fondo statale per le non autosufficienze, annualità 2016. Approvazione “programma attuativo” di cui al comma 1 dell'articolo 5 del decreto interministeriale del 26 settembre 2016» è stato approvato il programma attuativo contenente le indicazioni ministeriali;
   il decreto interministeriale del 26 settembre 2016 ha assegnato alla regione Piemonte 31.317.000 euro;
   la deliberazione della giunta regionale 28 novembre 2016, n. 25-427, ha destinato la quota di euro 12.526.800,00, pari al 40 per cento della somma totale assegnata, in favore delle persone in condizioni di disabilità gravissima, come di seguito descritto:
    a) ai fini di garantire la continuità degli interventi in essere a favore delle persone affette da Sla per l'anno 2016, si riserva, dalla somma di 12.526.800 euro, una quota pari a euro 3.600.000 per assicurare le prestazioni ai malati di Sla, secondo un modello organizzativo specifico concordato con le associazioni rappresentative dei malati di Sla (Apasla, Aisla, Comitato 16 novembre, Associazione Ursla, Una Voce per Michele, Associazione Gabriella Bertino); i criteri di riparto di tale quota saranno oggetto di successiva ed apposita deliberazione;
    b) a restante somma di euro 8.926.800,00, suddivisa in coerenza con la ripartizione tra anziani e disabili stabilita dalla deliberazione relativa alla ripartizione del fondo nazionale per le non autosufficienze anno 2015, è destinata a favore delle persone in condizioni di disabilità gravissima, di cui al comma 2 dell'articolo 3 del decreto interministeriale del 26 settembre 2016 e sarà ripartita a favore dei singoli enti gestori con i criteri della delibera della giunta n. 39-11190 del 6 aprile 2009 e della delibera della giunta n. 56-13332 del 15 febbraio 2010 e precisamente:
     euro 7.132.190,84 per gli anziani non autosufficienti facendo riferimento alla popolazione con più di 65 anni (fonte BDDE);
     euro 1.794.609,16 per i disabili in base ai seguenti criteri: 50 per cento con riferimento alla popolazione residente di età compresa tra 0 e 64 anni (fonte BDDE) e 50 per cento con riferimento al numero di persone disabili in carico agli enti gestori;
   la deliberazione della giunta regionale 28 novembre 2016, n. 25-4271, ha previsto che le persone adulte affette da Sla da altre malattie del motoneurone che beneficiano del contributo economico specifico e le persone che beneficiano dei contributi per i progetti di vita indipendente, disciplinati dalle linee guida approvate dalla delibera della giunta n. 48-9266 del 21 luglio 2008, possano presentare la domanda per ottenere il contributo economico in questione, ma nel momento in cui quest'ultimo contributo venga loro riconosciuto, non è cumulabile con quello previsto dalle rispettive deliberazioni di riferimento;
   la ripartizione del fondo per le non autosufficienze stabilito dalla regione Piemonte, e la relativa distribuzione, ad avviso degli interroganti sta determinando una disparità di trattamento tra persone in condizione di disabilità gravissima assistite nel territorio piemontese –:
   se non intendano rendere noti, sulla base della documentazione fornita al Governo, dalla regione Piemonte, i dati disponibili relativi al monitoraggio dei flussi finanziari e, nello specifico, quelli relativi ai trasferimenti effettuati e agli interventi finanziati con le risorse del fondo, nonché alle procedure adottate per favorire l'integrazione sociosanitaria nella programmazione degli interventi;
   se il Governo intenda assumere iniziative per incrementare le risorse del Fondo nazionale per le non autosufficienze al fine di evitare scelte discriminatorie come quelle evidenziate in premessa. (5-10643)