• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/10638    il decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge 1o dicembre 2016, n. 225, ha introdotto una nuova forma di definizione agevolata dei ruoli affidati...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10638presentato daROSTELLATO Gessicatesto diMartedì 21 febbraio 2017, seduta n. 745

   ROSTELLATO, CAMPANA, TERROSI, RUBINATO, IACONO, CAPOZZOLO e TIDEI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge 1o dicembre 2016, n. 225, ha introdotto una nuova forma di definizione agevolata dei ruoli affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2016;
   per effetto di tale norma il contribuente che intende accedere alla procedura deve, entro il 31 marzo 2017, inviare all'agente di riscossione apposita dichiarazione, con il modulo «DA1» pubblicato in data 5 novembre 2016 sul sito web di Equitalia;
   l'agente della riscossione, entro il 31 maggio 2017, ha l'obbligo di comunicare a chi ha presentato la domanda il nuovo importo dovuto e le relative scadenze di pagamento delle rate richieste;
   possono accedere alla definizione agevolata anche i contribuenti che hanno in essere una dilazione di pagamento, a condizione che rispetto ai piani rateali, risultino pagati tutti i versamenti con scadenza dal 1o ottobre 2016 al 31 dicembre 2016;
   il problema che si pone è che l'impresa che richiede l'accesso alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali relative a contributi previdenziali, in base a quanto previsto dal decreto-legge n. 193 del 2016, risulta con documento unico di regolarità contributiva (Durc) irregolare fino a quando non paga la prima o unica rata prevista dal piano messo a punto con Equitalia in seguito alla richiesta, con la conseguenza che risulta pregiudicata la partecipazione a gare e appalti e a tutti gli adempimenti che richiedono un Durc in corso di validità;
   le aziende, pertanto, che operano soprattutto per le amministrazioni pubbliche e che hanno presentato l'istanza di «rottamazione», se pur ammesse all'agevolazione, saranno considerate prive della regolarità contributiva ai fini del rilascio del Durc e, quindi, si vedranno bloccare i pagamenti delle forniture dei propri servizi;
   sarebbe auspicabile che l'azienda che ha presentato l'istanza venisse ritenuta «regolare» almeno fino alla prima scadenza prevista a luglio 2017 e che l'irregolarità eventualmente venisse registrata in caso di mancato versamento della prima rata o, in alternativa, che l'azienda potesse versare la prima rata a sua scelta dal momento della richiesta e fino al 31 luglio, in modo che, se in tale lasso di tempo avesse necessità di richiedere il Durc, potrebbe adeguarsi effettuando prima il pagamento della prima rata e non risultando quindi irregolare –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della problematica esposta e se intenda assumere urgentemente le iniziative di competenza affinché tale situazione venga al più presto risolta. (5-10638)