• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/07024 DI BIAGIO, MICHELONI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale - Premesso che: il 31 luglio 2014, nell'ambito del percorso di riorganizzazione e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07024 presentata da ALDO DI BIAGIO
martedì 21 febbraio 2017, seduta n.765

DI BIAGIO, MICHELONI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale - Premesso che:

il 31 luglio 2014, nell'ambito del percorso di riorganizzazione e razionalizzazione della rete diplomatico-consolare italiana nel mondo, è stata disposta la chiusura dello sportello consolare di Norimberga che serviva il territorio della Franconia, dove risiedono ufficialmente circa 32.000 connazionali;

come soluzione alternativa è stata individuata quella di istituire a Norimberga un consolato onorario, che però, in ragione del carattere volontario dell'incarico e delle limitazioni di carattere normativo del ruolo, ha da subito manifestato difficoltà a gestire l'utenza;

infatti, il numero dei connazionali che si presentano mediamente, nelle 3 ore dell'unico giorno di ricevimento del consolato onorario, si attestano sulle 40 unità nel periodo invernale per raggiungere le 80 unità nella stagione estiva;

è di tutta evidenza che si tratta di un carico di lavoro che non può essere gestito solo su base volontaria;

al fine di fornire un supporto al consolato onorario e fungere da tramite tra l'amministrazione ed il cittadino, il Comites di Norimberga ha istituito uno sportello informativo per coadiuvare gratuitamente i connazionali nella redazione delle varie richieste al consolato generale di Monaco, fornendo loro la modulistica, aiutandoli nella compilazione e nella prenotazione telematica degli appuntamenti;

tale assistenza, in assenza di uno sportello consolare sul posto, è divenuta quasi indispensabile, se si considera che la modulistica accessibile in rete non è alla portata di tutti, contenendo sovente errori od omissioni per le quali non è più possibile chiedere chiarimenti in loco, ma bisognerebbe recarsi a Monaco,

vale a tal proposito evidenziare come il Land della Baviera, servito dal consolato di Monaco, è il più esteso della Germania e che, quando ci si riferisce alla Franconia, non si intende solo la città di Norimberga, ma anche, ad esempio, centri come Coburgo e Hof, distanti circa 300 chilometri da Monaco di Baviera;

è evidente come si tratti di distanze che non possono essere coperte da tutti agevolmente in giornata, anche perché si è vincolati dagli appuntamenti e dall'orario di apertura del consolato senza considerare i costi che una tale trasferta comporta;

una possibile soluzione potrebbe essere quella di istituire anche a Norimberga, così come già avviene a Saarbrucken, la figura del funzionario itinerante o, in alternativa, una permanenza consolare a cadenza settimanale;

a tal fine si evidenzia che non si incorrerebbe in costi aggiuntivi: infatti, almeno due impiegati del consolato di Monaco risiedono stabilmente a Norimberga e si recano ogni giorno a Monaco in treno,

si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere in relazione alle problematiche descritte, in modo da venire incontro alle esigenze della collettività italiana residente in media e alta Franconia, tenuto conto del numero di cittadini iscritti all'anagrafe italiani residenti all'estero ivi residenti, delle difficoltà incontrate dai più, dovute alla scarsa dimestichezza con la parola scritta e all'analfabetismo informatico, delle distanze da percorrere e dei costi del viaggio.

(4-07024)