Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/02284 il Faro della Vittoria di Trieste, costruito negli anni ’20 sul Poggio di Gretta a 60 metri dal livello del mare, ha svolto un ruolo fondamentale per la navigazione, oltre ad essere un...
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-02284presentato daPRODANI Aristesto diGiovedì 6 marzo 2014, seduta n. 184
PRODANI. —
Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
il Faro della Vittoria di Trieste, costruito negli anni ’20 sul Poggio di Gretta a 60 metri dal livello del mare, ha svolto un ruolo fondamentale per la navigazione, oltre ad essere un monumento commemorativo in onore ai caduti della prima guerra mondiale;
dopo sette anni di chiusura totale e alcuni restauri il monumento è stato aperto al pubblico, il 18 maggio 1986, grazie a una convenzione stipulata dal Ministero della difesa – da cui dipende la struttura – e la provincia di Trieste;
il 5 marzo 2014 il quotidiano Il Piccolo di Trieste ha pubblicato l'articolo «Faro, addio riapertura. Fondi in pericolo» in cui si fa presente che la convenzione summenzionata è in fase di rinnovo tra le amministrazioni interessate e che attualmente il Faro non è aperto al pubblico;
la riapertura, diversamente da quanto annunciato nel mese di ottobre 2013 dalla presidente della provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, non potrà avvenire il primo aprile 2014, perché, a causa del ritardo nel rinnovo della convenzione, sarebbe a rischio il finanziamento europeo di 60 mila euro ottenuto su un progetto transfrontaliero relativo ad iniziative culturali legate al centenario della prima guerra mondiale;
le risorse economiche, disponibili solo dopo la sottoscrizione della nuova convenzione, sono essenziali per riqualificare l'ingresso del monumento, eliminando barriere architettoniche e riqualificando l'ascensore, il cancello e i servizi igienici;
la Presidente della provincia di Trieste ha dichiarato che «a fine novembre avevamo chiuso il documento con tutte le richieste di Marina Fari di Venezia, modifiche e contromodifiche. La convenzione era stata inviata per la firma ai vertici della Marina. A tutt'oggi non ho avuto ancora risposta»;
per sollecitare le autorità nazionali, la presidente il 26 febbraio 2014 ha inviato una lettera a La Spezia al comandante in capo del dipartimento Marina militare Alto Tirreno, ammiraglio di squadra Andrea Toscano, a cui, a quanto consta all'interrogante, non ha fatto seguito finora nessuna azione in favore della chiusura della procedura;
l'indeterminatezza della data di riapertura del Faro di Trieste, oltre a compromettere il ricorso a fondi europei, rischia di modificare il calendario delle iniziative in programma per il centenario della prima guerra mondiale di cui costituisce parte integrante –:
quali iniziative urgenti s'intendano adottare per concludere nel più breve tempo possibile la stipula della convenzione necessaria ad avviare i lavori di riqualificazione del Faro della Vittoria di Trieste e a garantirne la riapertura al pubblico, in modo da evitare la perdita del finanziamento europeo e la modifica del calendario degli eventi legati al centenario della grande guerra. (5-02284)