• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00297 premesso che; la violenza sulle donne si scatena quasi sempre all'interno delle mura domestiche; gli autori delle violenze quasi nel 50 per cento dei casi, mariti, conviventi o...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00297presentato daGIORDANO Silviatesto diVenerdì 7 marzo 2014, seduta n. 185

La XII Commissione,
premesso che;
la violenza sulle donne si scatena quasi sempre all'interno delle mura domestiche;
gli autori delle violenze quasi nel 50 per cento dei casi, mariti, conviventi o ex, con età che varia tra i 35 e i 55 anni, in questi casi gli autori delle violenze non sono quasi mai sotto l'influenza di alcol o droghe, si tratta quindi di una violenza voluta e premeditata;
alle violenze domestiche vanno aggiunte quelle perpetrate all'esterno delle mura domestiche non meno gravi, e che, come per quelle domestiche, le donne si trovano ad affrontare indifese e costrette a subire in silenzio;
le donne sono quotidianamente vittime di soprusi, violenze, prepotenze fisiche che per vergogna, timore e simili nemmeno denunciano agli organi competenti;
la cronaca riporta episodi di violenza perpetrati ai danni di donne che portano le vittime ad evitare le uscite in certi orari, ad essere costrette a farsi accompagnare a casa la notte, a vivere con paura; alle donne in questo modo viene impedita una vita sociale e di relazione;
una delle modalità per garantire alle donne, giovani ragazze o donne più mature e pensionate, di essere più sicure di sé, di accrescere la propria autostima, la propria indipendenza potrebbe essere la promozione capillare e gratuita su tutto il territorio nazionale di corsi di autodifesa, promossi all'interno dell'attività contro la violenza alle donne;
dei circa 17 miliardi di euro complessivamente spesi ogni anno a causa della violenza di genere circa 800 milioni di euro sono costi diretti, sanitari per circa 460 milioni, circa 160 milioni di euro per consulenze psicologiche, circa 45 milioni di euro per farmaci, circa 155 milioni di euro per costi sostenuti dai servizi sociali;
in Italia già oggi si svolgono corsi di autodifesa promossi da privati, in genere palestre o associazioni, o da amministrazioni pubbliche che spesso si limitano al patrocinio ma senza un ruolo attivo di coordinamento e di controllo e monitoraggio dei corsi, questi hanno un carattere discontinuo e non omogeneo su tutto il territorio nazionale, da qui la necessità di programmare in maniera efficace corsi di difesa per le donne che si svolgano sull'intero territorio nazionale e non solo dove si esprimono sensibilità riguardo al tema,

impegna il Governo

a procedere d'intesa con l'Associazione nazionale comuni d'Italia, con le regioni, il Coni, i centri antiviolenza e le associazioni di volontariato interessate, alla programmazione in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale di corsi di autodifesa gratuiti per donne con età superiore a 16 anni.
(7-00297) «Silvia Giordano, Lorefice, Baroni, Cecconi, Dall'Osso, Di Vita, Grillo, Mantero».