Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/02835 ad un lavoratore modenese con 30 anni di contributi versati da lavoratore dipendente e con successivo cumulo di contributi afferenti alla gestione separata (provenienti da prestazioni a...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02835presentato daPAGLIA Giovannitesto presentato Martedì 28 febbraio 2017 modificato Mercoledì 1 marzo 2017, seduta n. 751
PAGLIA, AIRAUDO, PLACIDO, COSTANTINO, DANIELE FARINA, FASSINA, FRATOIANNI, GIANCARLO GIORDANO, GREGORI, MARCON, PALAZZOTTO, PANNARALE e PELLEGRINO. –
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. – Per sapere – premesso che:
ad un lavoratore modenese con 30 anni di contributi versati da lavoratore dipendente e con successivo cumulo di contributi afferenti alla gestione separata (provenienti da prestazioni a voucher), con verificata possibilità di anticipare il requisito da 67 anni a 63 e 7 mesi, la locale sede dell'Inps avrebbe negato la collocazione in pensione a partire dal 1o gennaio 2017, opponendo la mancata maturazione del diritto;
a seguito di verifica effettuata dal patronato Inca Cgil, sarebbe stata confermata la previsione iniziale, motivata con il fatto che negli ultimi 4 anni l'operaio sia stato pagato a voucher;
la sede dell'Inps di Modena non sarebbe infatti abilitata all'accredito dei contributi da lavoro a voucher, in attesa di indicazioni da parte della sede nazionale;
è del tutto evidente che, se confermata, la notizia sarebbe incredibile, perché rappresenterebbe una terribile lesione del diritto dei lavoratori, che, oltre a vedersi costretti a lavorare in assenza di contratto, con la retribuzione affidata a un «buono orario», sarebbero anche privati del diritto alla pensione;
è inutile aggiungere che anche solo una giornata di pensione negata ad un solo lavoratore sarebbe un arbitrio intollerabile, a fronte di contributi regolarmente versati;
inoltre, per quanto risulta agli interroganti, le sedi periferiche dell'Inps, come quella di Modena, potrebbero non essere autorizzate ad accreditare i versamenti contributivi derivanti da voucher e ciò rappresenterebbe un fatto di gravità inaudita –:
se corrisponda al vero quanto descritto in premessa e, in tal caso, quali provvedimenti urgenti si intendano assumere in relazione a quanto si sta verificando presso le sedi dell'Inps che, come quella di Modena, stanno negando un diritto ai lavoratori, chiarendo altresì i motivi per i quali non siano mai state date le opportune e doverose disposizioni per rimediare al più presto ad una lacuna inaccettabile. (3-02835)