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Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07106 presentata da FRANCO CONTE
giovedì 2 marzo 2017, seduta n.775

CONTE, DALLA TOR - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:

l'informazione è essenziale per la democrazia ed è una delle componenti principali alla base di una reciproca conoscenza tra i popoli;

è diritto di tutti i cittadini poter disporre di adeguate modalità di informazione e dovere di tutte le istituzioni garantirle;

considerato che:

Euronews è un canale televisivo d'informazione che copre gli avvenimenti del mondo da una prospettiva europea, irradiato in 13 lingue (arabo, francese, greco, inglese, italiano, persiano, portoghese, russo, spagnolo, tedesco, turco, ucraino e ungherese) e arriva in 155 Paesi del mondo e in ben 344 milioni di case;

Euronews è stata scelta dall'Unione europea quale supporto nella missione di pubblico servizio, essendo stata selezionata tra 7 candidati per produrre e trasmettere in diverse lingue notizie e programmi sull'Unione europea (almeno il 10 per cento della programmazione deve essere dedicato a programmi sulla UE);

per il servizio, la televisione riceveva un finanziamento di 5 milioni di euro fino all'anno 2011, aumentato poi a 15 milioni di euro negli anni successivi;

il canale, già nel 2011, era visto da circa 3,1 milioni di telespettatori al giorno tramite satellite e via cavo, al quale si aggiungevano 2,7 milioni di telespettatori, che guardavano il canale tramite alcune finestre nazionali (RSI, Svizzera italiana e TV Koper Capodistria, in Slovenia) e da allora gli utenti sono progressivamente aumentati;

le fonti dei filmati dei notiziari provengono da affermate agenzie di stampa quali la APTN (Associated press television news) e Reuters TV, le quali sono parte di agenzie associate all'Unione europea di radiodiffusione, nonché da altre quali l'agenzia francese France-Presse, l'italiana ANSA, la portoghese LUSA, la tedesca DPA, la spagnola EFE e la russa TASS;

visto che:

l'emittente trasmette i suoi contenuti senza prendere alcuna posizione; ogni 30 minuti va in onda un blocco con un format ben definito e costante: aprono le news, segue un breve break (pubblicità e/o promo), quindi business e markets, poi ancora un break (pubblicità e/o promo) a seguire le notizie dedicate allo sport, seguono poi varie rubriche dedicate all'attualità e alla società, seguite dal programma "No comment", chiude il meteo (ad alternanza oraria europeo, mondiale e dagli aeroporti);

il canale è famoso per il suo sforzo di trasmettere solo la voce sulle immagini che narrano i fatti, senza giornalisti in video. Il programma "No comment", da sempre in onda, presenta solamente le immagini originali degli eventi senza commento in voce. Questo in controtendenza rispetto ad altre emittenti, che valorizzano i presentatori e fanno largo uso di grafica accattivante;

Euronews fu fondata nel 1992 a Lione come iniziativa dell'Unione europea di radiodiffusione da un gruppo di 11 emittenti pubbliche europee: CYBC (Cipro), ERT (Grecia), ERTU (Egitto), France Télévisions (Francia), RAI (Italia), RTBF (Belgio), RTP (Portogallo), TVE (Spagna), TMC (Monaco), YLE (Finlandia), BHRT (Bosnia-Erzegovina). Da allora seguirono alcuna trasformazioni societarie;

pur essendo il capitale di maggioranza di proprietà del magnate egiziano Naguib Sawiris per il 53 per cento, il 47 per cento del capitale di Euronews è di proprietà di enti pubblici, quali France Television con il 23,93 per cento, RAI con il 21,54 per cento, la russa VGTRK con il 15,98 per cento, la turca TRT con il 14,81 per cento, la svizzera SRG-SSR con il 9,15 per cento e la marocchina SNRT con il 6 per cento;

nel giugno 2013 Euronews ha ricevuto alla Maison de l'Europe di Parigi il premio dell'iniziativa europea, patrocinato dal Parlamento europeo,

si chiede di conoscere quali siano gli orientamenti del Governo italiano, in merito alla valorizzazione presso il pubblico italiano del canale televisivo Euronews e le motivazioni per le quali il medesimo canale, pur essendo partecipato dalla RAI, società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo, non venga trasmesso nella rete digitale terrestre e se sia nelle intenzioni del Governo prevederne a breve l'attivazione.

(4-07106)