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Atto a cui si riferisce:
S.4/01305 REPETTI - Al Ministro della salute - Premesso che: l'agroalimentare made in Italy rappresenta oltre il 17 per cento del prodotto interno lordo, con un contributo di 53 miliardi di euro...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 031
all'Interrogazione 4-01305

Risposta. - Si risponde congiuntamente alle interrogazioni 4-01296, 4-01308, 4-01325, 4-01270, 4-01294, 4-01295, 4-01253, 4-01255, 4-01317, 4-01305, 4-01271, 4-01209 e 4-01236, concernenti il medesimo argomento.

Nell'ambito delle attività rivolte alla tutela dell'igiene e della sanità degli alimenti, vengono costantemente effettuati, anche presso gli stabilimenti di macellazione e lavorazione delle carni suine, i controlli ufficiali dei servizi veterinari delle ASL che, nella verifica dell'applicazione dei regolamenti comunitari afferenti al cosiddetto pacchetto igiene, costituito dal regolamento (CE) n. 178/2002 e dai regolamenti (CE) n. 852, n. 853, n. 854 e n. 882 del 2004, esaminano anche gli aspetti relativi alla rintracciabilità dei prodotti, così come sancito dall'articolo 18 del regolamento (CE) n. 178/2002.

Inoltre, in considerazione della necessità che il consumatore venga correttamente informato al fine di una scelta consapevole nell'acquisto dei prodotti alimentari, in data 5 dicembre 2013 è stato approvato a livello comunitario, con il pieno sostegno da parte italiana, il regolamento della Commissione che disciplina l'indicazione di origine delle carni suine in applicazione del regolamento (CE) n. 1169/2011.

Il Ministero della salute è consapevole del fatto che la sicurezza e la qualità degli alimenti possano essere validamente garantite solo attraverso un elevato livello di collaborazione e di coordinamento tra le diverse amministrazioni coinvolte nella filiera produttiva. Tale principio è ben consolidato e su di esso si fonda la normativa comunitaria vigente in materia.

In particolare, il regolamento (CE) n. 882/2004 prevede che ciascun Paese membro della UE predisponga un piano di controllo nazionale che assicuri un approccio multidisciplinare per la pianificazione, lo svolgimento e la rendicontazione dei controlli ufficiali. A tal fine, il Ministero è il punto di contatto nazionale per il piano nazionale integrato (PNI), che nasce dall'intensa e proficua collaborazione con i Ministeri delle politiche agricole, alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, con i nuclei specializzati dell'Arma dei Carabinieri, con le Capitanerie di porto, con il Corpo forestale dello Stato e con la Guardia di finanza.

Il PNI 2011-2014 e le relative relazioni annuali, che riuniscono i dati delle attività svolte da tutte le citate amministrazioni, sono pubblicati nel portale di questo Ministero.

Per quanto riguarda specificamente l'argomento delle interrogazioni, va evidenziato come siano in corso le attività tra l'amministrazione doganale e quella sanitaria per l'implementazione dello sportello unico doganale, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 242 del 4 novembre 2010. In tale contesto, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli e questo Ministero collaborano alla definizione di tempi e modalità per la realizzazione dell'interoperabilità telematica.

FADDA PAOLO Sottosegretario di Stato per la salute

04/02/2014