• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/07194 VOLPI - Ai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e della salute - Premesso che: all'atto di sindacato ispettivo dell'interrogante 4-07032 non è stata data ancora...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07194 presentata da RAFFAELE VOLPI
giovedì 16 marzo 2017, seduta n.788

VOLPI - Ai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e della salute - Premesso che:

all'atto di sindacato ispettivo dell'interrogante 4-07032 non è stata data ancora risposta;

la vita e la cultura millenaria delle comunità del Gennargentu ruotano attorno all'allevamento del suino. Gli abitanti della zona traggono da sempre sostentamento dall'allevamento e dal trattamento di suini;

nell'area del Gennargentu (Barbagia e Ogliastra), la Giunta regionale sarda, tramite una task force coordinata dall'"unità di progetto per l'eradicazione della peste suina africana", ha stabilito l'abbattimento con la forza, "manu militari", di molti suini sani, fonte di sopravvivenza di un'antichissima cultura dell'allevamento. Il suino sardo allo stato brado, importante fonte di reddito e di sostentamento delle popolazioni locali, è patrimonio di biodiversità, patrimonio genetico di una razza suina in via di estinzione, inserita fra le 6 razze autoctone nazionali presenti nell'isola. La razza tutelata per legge è stata ufficialmente riconosciuta con decreto ministeriale n. 21664 l'8 giugno 2006;

la regolarizzazione degli allevamenti, con l'estinzione del pascolo brado, sarebbe condizione igienico-sanitaria indispensabile per l'eradicazione della peste suina africana;

su tale linea, l'azione di abbattimento dei suini sani allo stato brado voluta dalla Giunta va avanti nonostante le numerose e inascoltate lamentele degli allevatori impossibilitati a regolarizzare i propri allevamenti suini entro i termini stabiliti scaduti, in prima istanza il 30 novembre 2015 a causa delle pesanti sanzioni da pagare e in seconda istanza il 31 dicembre 2016 per l'impossibilità da parte di molti allevatori e cittadini di regolarizzare i propri allevamenti di suini non registrati e allevati allo stato brado nelle terre gravate da uso civico specialmente nell'area del Gennargentu (Barbagia e Ogliastra);

il mancato rilascio di provette di sangue per la controprova sierologica e l'esistenza di un solo centro in Italia autorizzato ad eseguire le analisi, di fatto, monopolizza e impone il risultato senza contraddittorio nelle analisi delle provette, con grave lesione del diritto alla difesa da parte degli allevatori,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo intendano porre in essere azioni tese a modificare la situazione attuale che determina il mancato rilascio di provette di sangue per la controprova sierologica;

perché esista un solo centro in Italia autorizzato ad eseguire le analisi, anomalia questa tutta italiana.

(4-07194)