• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01715    i lavori socialmente utili (LSU) rappresentano le attività svolte a beneficio della collettività da parte di coloro che occupano una posizione di svantaggio nel mercato del lavoro, ossia...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01715presentato daSGAMBATO Camillatesto diLunedì 20 marzo 2017, seduta n. 762

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   i lavori socialmente utili (LSU) rappresentano le attività svolte a beneficio della collettività da parte di coloro che occupano una posizione di svantaggio nel mercato del lavoro, ossia di soggetti che percepiscono sostegni di reddito (disoccupazione, mobilità, cassa integrazione guadagni straordinari) per realizzare opere e fornire servizi;
   nel nostro Paese i lavoratori impiegati in lavori di pubblica utilità (operai addetti alle manutenzioni, istruttore finanziario, istruttore tecnico, istruttore amministrativo, servizi demografici, cimiteriali, trasporti, scolastici ed altro) sono circa 18.000 dislocati soprattutto nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna e Sicilia ed impiegati, principalmente, presso circa 1.100 enti locali, sopperendo tra l'altro anche a carenze di organico dovute al blocco delle assunzioni;
   i lavoratori di cui sopra si possono classificare in due categorie: quella dei cosiddetti transitoristi, di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione) e i non transitoristi o autofinanziati (con oneri a carico delle regioni di appartenenza);
   nella regione Campania sono circa 4.000 e il governatore De Luca e l'assessore Palmieri hanno allertato gli EE.LL. ed il Governo sulla drammaticità della vicenda;
   tra l'altro, questi lavoratori nel 2017 a causa di un ritardo non percepiscono l'assegno INPS da circa tre mesi;
   sin dall'inizio, il legame tra enti utilizzatori e soggetti utilizzati ha evidenziato la caratteristica di un vero e proprio rapporto di subordinazione (rilevazione entrata/uscita tramite il badge, giustificativo in caso di assenza e per motivi personali e/o di malattia, visite fiscali, ordini di servizio, piano ferie autorizzato, svolgimento di servizi e mansioni sopperendo a carenze di organico ed altro), a cui non ha corrisposto il necessario riconoscimento di un regolare contratto di lavoro;
   dopo circa vent'anni, a fronte di prestazioni di venti ore settimanali, i lavoratori continuano a percepire dall'INPS e/o dalle regioni il sussidio di disoccupazione, denominato assegno socialmente utile (ASU), pari a 580,14 euro mensili, carente di tra l'altro di tutte le voci retributive previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto regioni ed autonomie locali (progressione economica e crescita professionale, tredicesima mensilità, trattamento di fine rapporto eccetera) ma soprattutto carente sotto l'aspetto previdenziale, a causa del mancato versamento dei contributi pensionistici, e quindi l'impossibilità di poter contare su un reddito pensionistico proporzionato al lavoro effettivamente svolto –:
   con quali misure intenda intervenire al fine di definire la contrattualizzazione a tempo indeterminato dei lavoratori di pubblica utilità (LPU) e di quelli socialmente utili (LSU) del cosiddetto bacino storico nazionale;
   e se intenda istituire un fondo che supporti la regione Campania, e tutte le regioni interessate alla stabilizzazione definitiva di questi lavoratori visto che, da oltre venticinque anni, assicurano con professionalità l'indispensabile svolgimento delle funzioni amministrative tipiche degli enti di appartenenza.
(2-01715) «Sgambato, Tartaglione, Manfredi, Zampa, Berretta, Di Lello, Tidei, Manzi, Rostan, Lodolini, Oliverio, Tino Iannuzzi, Mura, Giulietti, Mongiello, Raciti, Dallai, Cuomo, Famiglietti, Covello, Di Gioia, Capone, Capozzolo, Bruno Bossio, Giuliani, Paris, Moscatt, Magorno, D'Incecco, Impegno, D'Ottavio, Ventricelli, Carloni, Valiante, Paola Boldrini, Gnecchi, Valeria Valente, Antezza, Massa, Misiani, Marchi, Boccuzzi».