Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/02892 il presunto inquinamento dell'acqua dell'invaso del Pertusillo continua ad essere causa di forti preoccupazioni per le popolazioni di Basilicata e Puglia, soprattutto a seguito di alcune...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02892presentato daMATARRESE Salvatoretesto presentato Martedì 21 marzo 2017 modificato Mercoledì 22 marzo 2017, seduta n. 764
MATARRESE. –
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. – Per sapere – premesso che:
il presunto inquinamento dell'acqua dell'invaso del Pertusillo continua ad essere causa di forti preoccupazioni per le popolazioni di Basilicata e Puglia, soprattutto a seguito di alcune analisi, eseguite per conto di un'associazione da un laboratorio privato, che sono state rese note alla stampa il 13 marzo 2017 e che contrasterebbero con quelle dell'Arpab;
dalla risposta del Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare all'interrogazione a risposta immediata in Commissione territorio e lavori pubblici n. 5-10715 del 1o marzo 2017 si apprende che: «la prefettura di Potenza ha ricevuto, in data 4 febbraio 2017, la dichiarazione dello stato di attenzione da parte dello stabilimento Eni Cova di Viggiano a seguito del rinvenimento in un pozzetto (...) di acque presumibilmente contaminate da idrocarburi (...) Nella serata del 3 febbraio il Noe di Potenza (...) ha sottoposto a sequestro penale il suddetto pozzetto (...)»;
dalla risposta al predetto atto si apprende anche che: «L'Arpa Basilicata ha fatto presente di aver effettuato un sopralluogo il 20 febbraio 2017 e che dall'analisi (...) non sono emerse situazioni di contaminazione (...)»;
secondo fonti di stampa del 13 marzo 2017, l'associazione ambientalista «Liberiamo la Basilicata» avrebbe sottoposto ad analisi le acque di un punto dell'invaso del Pertusillo. Le analisi evidenzierebbero «che la richiesta biochimica di ossigeno è nove volte oltre il limite fissato dalla normativa (...) Limitatamente ai parametri analizzati, il campione risulta non conforme alle caratteristiche di qualità per acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile (...)»;
secondo quanto si evince dall'articolo de La Repubblica del 14 marzo 2017, il presidente di Arpab ha dichiarato che la causa delle enormi macchie presenti nell'invaso sono attribuibili ad «alghe (...) microrganismi che già in passato si erano creati (...)»;
il presidente di Arpab ha inoltre dichiarato di aver informato l'Acquedotto pugliese della possibile presenza di un problema e di aver chiesto di intensificare i controlli a valle. Dai controlli effettuati non sono emerse situazioni di contaminazione;
le notizie sullo stato di presunto inquinamento dell'invaso sono contrastanti e spesso fuorvianti, tali comunque da generare una notevole preoccupazione per la popolazione interessata della Puglia e della Basilicata –:
di quali elementi e notizie aggiornate disponga in merito e quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di fare definitiva chiarezza sulla vicenda ed accertare le cause della situazione esposta in premessa e del reale stato qualitativo dell'acqua dell'invaso del Pertusillo. (3-02892)