• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/10896    il Comitato interministeriale per la cooperazione e lo sviluppo (Cics, istituito con l'articolo 15 della legge 11 agosto 2014, n. 125 la rinnovata disciplina generale sulla...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-10896presentato daSPADONI Maria Ederatesto diMartedì 21 marzo 2017, seduta n. 763

   SPADONI, MANLIO DI STEFANO, DI BATTISTA, SCAGLIUSI, DEL GROSSO e GRANDE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   il Comitato interministeriale per la cooperazione e lo sviluppo (Cics, istituito con l'articolo 15 della legge 11 agosto 2014, n. 125 la rinnovata disciplina generale sulla cooperazione), ha compiti molto chiari: assicurare la programmazione e il coordinamento di tutte le attività in materia di cooperazione allo sviluppo, nonché la coerenza tra queste e le politiche nazionali;
   l'importanza del suo compito, indispensabile per evitare doppioni e sprechi, è reso evidente già a partire dalla sua composizione, ne fanno infatti parte: il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri degli esteri e della cooperazione internazionale, dell'interno, della difesa, dell'economia e delle finanze, dello sviluppo economico, delle politiche agricole, alimentari e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti, del lavoro e delle politiche sociali, della salute e dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   tuttavia, risulta agli interroganti che il Cics non venga convocato da un anno e otto mesi, decisione continuamente rinviata che incide direttamente sulla necessità, invece, di avere una visione netta e chiara sulla linea di indirizzo, sulla programmazione, sul coordinamento e per deliberare sulle linee guida e la programmazione 2017-2019;
   peraltro, come si evince da articoli di stampa, la stessa Agenzia per la cooperazione allo sviluppo, anch'essa «nata» in seno alla citata legge, creata per dare più impulso e qualità agli interventi di aiuto, non ha ancora direttori generali e dirigenti capi-ufficio cooperazione –:
   quale sia in questo momento la strategia per assicurare alla cooperazione per lo sviluppo la dignità e quindi l'attenzione politica che merita, la qualità e l'efficacia che il Parlamento aveva voluto indicare come prioritarie per il coordinamento delle attività citate al fine di assicurare maggiore forza e coerenza degli interventi. (5-10896)