• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/04286-A/003    premesso che:     nel mese di gennaio 2017 l'Abruzzo è stata la Regione con la situazione più critica a livello nazionale per problemi causati, oltre che dal terremoto, dal...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/04286-A/003presentato daFUSILLI Gianlucatesto diGiovedì 23 marzo 2017, seduta n. 765

   La Camera,
   premesso che:
    nel mese di gennaio 2017 l'Abruzzo è stata la Regione con la situazione più critica a livello nazionale per problemi causati, oltre che dal terremoto, dal maltempo e dalle copiose nevicate, con disagi e danni oltremodo ingenti per la popolazione e per tutta l'economia abruzzese;
    nel marzo 2015, eventi nevosi e abbondanti piogge avevano già determinato un blackout elettrico per migliaia di privati e di imprese abruzzesi, oltre a problemi di approvvigionamento di acque, strade interrotte per frane e allagamenti, eventi che determinarono la Regione a deliberare la richiesta dello stato di emergenza, con una stima di danni di almeno ottanta milioni di euro;
    dagli eventi del 2015, purtroppo, non sembra si siano verificati interventi significativi, alla luce della situazione descritta, né del Gestore della rete di energia elettrica né del Distributore, nonostante l'Enel pubblicamente si fosse impegnata a realizzare investimenti per il miglioramento e l'efficientamento delle sue infrastrutture, interventi annunciati ma, se effettuati, senza utilità evidente;
    lo scorso gennaio 2017, per eventi atmosferici di natura sempre nevosa e piovosa, si è nuovamente determinato il distacco di migliaia di utenze private e industriali a causa di problemi d'interruzione dell'alta tensione, della caduta dei tralicci e dei guasti alle cabine e che sia Enel che Terna sono nuovamente apparsi incapaci di fronteggiare l'ennesima emergenza, peraltro ampiamente annunciata;
    l'energia elettrica è mancata per due settimane circa, oltre a diverse settimane di successivi disallineamenti, così provocando gravissimi danni e ritardi alle attività produttive, costrette con cadenza almeno annuale a dover fronteggiare l'oramai insopportabile ritardo nella manutenzione ordinaria e straordinaria della rete elettrica;
    l'Abruzzo può oramai definirsi letteralmente flagellato nelle sue risorse economiche e produttive da eventi atmosferici che pur mantenendo indubitabilmente il carattere dell'eccezionalità e della straordinarietà, si ripetono con frequenza temporale preoccupante, determinando diseconomie dirette ed indirette che rischiano di pregiudicare definitivamente la competitività del sistema economico e produttivo della Regione;
    dopo l'emergenza elettrica, si rischia quella idrica ed idrogeologica, come confermato dagli avvenimenti delle ultime settimane in Provincia di Teramo, con il rischio che l'Appennino abruzzese possa subire altri eventi come quello tristemente noto dell'hotel Rigopiano in Provincia di Pescara, per il quale la comunità abruzzese ha già pagato un triste ed inaccettabile prezzo in termini di vite umane;
    l'entità e la tipologia dei risarcimenti dell'Enel, costituiscono strumento inadeguato sia per le utenze private che per quelle industriali, che scontano danni materiali e immateriali che non possono dirsi ristorati né da limite imposto di euro 6,000,00 né dalla disagevole, quanto oltremodo gravosa, procedura individuata dall'Enel che competerà la necessità di migrare spostamento di almeno 600 mila persone che hanno avuto disagi e danni nei tre uffici regionali della Società, per presentare documentazione e moduli che potrebbero più semplicemente essere trasmessi informaticamente con l'adozione di adeguate procedure standardizzate,

impegna il Governo:

   ad agire con tempestività, per quanto di competenza, affinché in Abruzzo siano ripristinate, ammodernate e messe in sicurezza le infrastrutture elettriche e viarie fondamentali per assicurare la qualità della vita dei cittadini e dell'economia regionale e con l'obiettivo di evitare il ripetersi di situazioni intollerabili come quelle sopra descritte;

   ad intervenire, nell'ambito delle proprie competenze, per verificare le eventuali responsabilità dell'Enel e di Terna e per assicurare che le medesime Società rispettino gli impegni pubblicamente assunti di miglioramento e messa in sicurezza delle infrastrutture elettriche, tenendo in debita considerazione anche la tipicità della situazione abruzzese relativamente al dissesto idrogeologico conseguente agli eventi atmosferici sopra descritti, esercitando anche il potere di controllo per gli investimenti già effettuati, relativamente alla loro efficienza ed efficacia;

   a valutare l'opportunità, per quanto di competenza, di attivare urgente iniziativa di confronto con il Gestore della rete di trasmissione dell'energia elettrica e con il Distributore e l'Autorità per l'energia e il gas al fine di integrare le procedure attualmente previste con l'automatica sospensione del pagamento delle bollette per un tempo prefissato in caso dell'eventuale ripetersi di interruzioni prolungate nell'erogazione dell'energia conseguenti ad eventi catastrofici e/o atmosferici futuri.
9/4286-A/3. (Testo modificato nel corso della seduta) Fusilli.