• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/10954    l'articolo pubblicato dal quotidiano locale « La Nuova Sardegna» in data 6 marzo 2017 dal titolo «Biglietti proibiti anche nei giorni di Pasqua» ripropone l'annoso problema dei costi...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10954presentato daBIANCHI Nicolatesto diVenerdì 24 marzo 2017, seduta n. 766

   NICOLA BIANCHI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo pubblicato dal quotidiano locale « La Nuova Sardegna» in data 6 marzo 2017 dal titolo «Biglietti proibiti anche nei giorni di Pasqua» ripropone l'annoso problema dei costi molto elevati dei collegamenti marittimi da e per la Sardegna;
   secondo i dati forniti dal suddetto articolo di stampa, che fa una stima della spesa da affrontare per un viaggio in Sardegna durante le vacanze pasquali per una famiglia di quattro persone con un'automobile al seguito, la tratta Genova-Olbia, gestita dalla compagnia Tirrenia, ad esempio, verrebbe a costare 727 euro, partendo il 14 aprile e rientrando in Liguria il 18 aprile;
   prendendo in esame la tratta Livorno-Olbia la medesima famiglia di quattro persone per un biglietto di andata e ritorno negli stessi giorni di aprile spenderebbe circa 500 euro viaggiando a bordo di una motonave Moby;
   per raggiungere Olbia da Civitavecchia con una nave Tirrenia la spesa da sostenere per una coppia con due figli sarebbe pari a 623 euro, mentre con la compagnia Grimaldi il viaggio Civitavecchia-Porto Torres costerebbe 485 euro per le stesse date di andata e ritorno e lo stesso numero di passeggeri;
   l'analisi dei dati citati rende evidente il persistere di una criticità duratura per la Sardegna che si afferma in maniera particolare con il sopraggiungere delle stagioni calde. Tale criticità, anziché risolversi, si è aggravata a causa, ad avviso degli interroganti, della mancanza di una visione programmatica di medio e lungo termine dei governi nazionali e regionali che si sono avvicendati negli anni. Da tempo il problema del «caro traghetti» è al centro del dibattito politico, ma una risoluzione del problema appare ancora lontana;
   la Sardegna, a causa della sua insularità, dell'ampiezza e della particolare Conformazione del territorio, vive una condizione di svantaggio rispetto alla penisola in termini di erogazione di servizi e potenzialità di sviluppo economico, aggravata dalla totale inadeguatezza del sistema di trasporti e della viabilità;
   le enormi difficoltà derivanti dalla mancanza di un sistema di trasporti efficaci, efficienti, sicuri, sostenibili ed economicamente accessibili hanno creato nel tempo forti limitazioni allo sviluppo economico e sociale della regione, contribuendo ad acuire gli effetti della profonda crisi del sistema produttivo;
   i difficili e costosi collegamenti da e per l'isola, inoltre, rappresentano un freno anche per lo sviluppo turistico della regione, settore di rilevanza fondamentale che andrebbe maggiormente sostenuto, valorizzando l'immenso patrimonio naturalistico e artistico che la Sardegna offre;
   in data 18 luglio 2012 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha stipulato con la Compagnia italiana di navigazione spa, soggetto aggiudicatario del ramo d'azienda Tirrenia navigazione spa, una convenzione che disciplina gli obblighi e i diritti derivanti dall'esercizio di servizi di collegamento marittimo in regime di pubblico servizio con le isole maggiori e minori, redatta ai sensi dell'articolo 1, comma 998 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e dell'articolo 19-ter del decreto-legge n. 135 del 2009 convertito con modificazioni dalla legge n. 166 del 2009. Il rapporto oggetto della convenzione terminerà nel 2020. La suddetta società riceve dallo Stato un corrispettivo di euro 72.685.642,00 per ciascuno degli otto anni di durata della convenzione. Tale convenzione non ha portato esercizio vantaggi al turismo della regione e ai cittadini sardi in termini di garanzia della continuità territoriale –:
   se non intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, affinché lo sviluppo turistico e produttivo della Sardegna e la tutela del diritto alla mobilità per i cittadini dell'isola non siano ostacolati dalla carenza di trasporti marittimi efficienti ed economicamente accessibili e pertanto la criticità del cosiddetto «caro traghetti» sia definitivamente superata.
(5-10954)