Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/10961 la crisi dello stabilimento Bemberg situato nel comune di Gozzano (NO) – che produceva filato poliammidico per tessuti-foderami – ha origine nel 2005 con la messa in liquidazione prima...
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-10961presentato daFALCONE Giovannitesto diLunedì 27 marzo 2017, seduta n. 767
FALCONE. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
la crisi dello stabilimento Bemberg situato nel comune di Gozzano (NO) – che produceva filato poliammidico per tessuti-foderami – ha origine nel 2005 con la messa in liquidazione prima e l'ammissione all'amministrazione straordinaria poi;
nell'aprile 2008 viene decisa l'assegnazione alla società «Pasell», leader nel settore dei componenti per elettrodomestici, allo scopo di rilanciare lo stabilimento ma nel marzo 2009 la Bemberg si ferma a causa della crisi economica, oltre che per gravi problemi di inquinamento da amianto dell'area, estesa per circa 400 mila metri quadrati, e per la conseguente necessità di bonifica del sito;
attualmente l'area è gravemente inquinata da metalli pesanti, acidi ed amianto, al riguardo sono stati condotti tutti i necessari accertamenti e redatte dagli enti preposti le relazioni, la stima di spesa per la bonifica del solo amianto è di circa 17 milioni di euro;
per questo motivo tutte le aste bandite nel corso degli anni per la vendita dello stabilimento sono andate deserte;
nel 2010 il sito è stato inserito dalla regione Piemonte nel piano regionale per la bonifica delle aree inquinate ma ad oggi nessun intervento è stato posto in essere;
la drammatica situazione in cui versa il sito e il conseguente grave pericolo sanitario che minaccia la popolazione sono stati oggetto lo scorso novembre di un servizio giornalistico di un'importante trasmissione televisiva nazionale e in seguito il sindaco del comune di Gozzano ha inviato una lettera al Ministro dell'ambiente per sollecitare un intervento;
il Ministero dell'ambiente con nota protocollo 23207/STA del 5/12/2016 ha disposto un sopralluogo nell'area svolto, il giorno 3/02/2017, da Arpa Agenzia Regionale;
dal verbale redatto da Arpa si rileva lo stato di abbandono dell'area, la presenza di elevate quantità di pericolosi inquinanti nonché di amianto, presente sia nelle aree esterne (tetti e tettoie), sia nei rivestimenti delle pareti perimetrali;
a riprova della pericolosità del sito per la sanità pubblica è stata evidenziata da Arpa la necessità di procedere ad una valutazione, del sito, più approfondita utile a stabilire la presenza di amianto nei manufatti e lo stato di conservazione;
è stata, inoltre, rilevata la necessità, in aggiunta ai monitoraggi e alle necessarie bonifiche già indicate da Arpa in passato, di svolgere dei prelievi di aria finalizzati alla ricerca di fibre di amianto aerodisperse –:
quali iniziative, di competenza, intenda intraprendere il Ministro interrogato, al fine di garantire la bonifica dell'area in considerazione dell'evidente impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico. (5-10961)