• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/02910    la recente tornata elettorale nelle federazioni sportive ha visto l'elezione di 15 nuovi presidenti su 44, anche se un vero rinnovamento sembra avvenuto solo in sette casi, considerata...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02910presentato daGUIDESI Guidotesto diMartedì 28 marzo 2017, seduta n. 768

   GUIDESI, FEDRIGA, GIANLUCA PINI, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, BUSIN, CAPARINI, CASTIELLO, GIANCARLO GIORGETTI, GRIMOLDI, INVERNIZZI, MOLTENI, PAGANO, PICCHI, RONDINI, SALTAMARTINI e SIMONETTI. – Al Ministro per lo sport . – Per sapere – premesso che:
   la recente tornata elettorale nelle federazioni sportive ha visto l'elezione di 15 nuovi presidenti su 44, anche se un vero rinnovamento sembra avvenuto solo in sette casi, considerata l'opacità che circonda alcune rielezioni, in primis quelle dei due vicepresidenti del Coni, Luciano Buonfiglio alla guida di Federcanoa e Giorgio Scarso presidente di Federscherma, cui si aggiungono quelle di Ernfried Obrist, leader dell'Unione tiro a segno, e di Giuseppe Leoni presidente dell'Aeroclub, attualmente sospeso per 18 mesi;
   clamorosa la riconferma di Buonfiglio, avvenuta con schede prive di alcun timbro e/o vidimazione, come previsto dai regolamenti federali, ora oggetto di ricorso presso il collegio di garanzia del Coni;
   scarso addirittura risulterebbe incandidabile, poiché, con una semplice correzione di «refusi non sostanziali» all'articolo 64 dello statuto della FederScherma, ha superato l'ostacolo del limite di due mandati, senza convocare un'assemblea straordinaria e senza approvazione da parte di nessun organo;
   identico problema anche per la rielezione di Obrist, presidente dell'Unione tiro a segno dal 2008, il quale, ignorando il comma 1 dell'articolo 39 del suo statuto, che dispone la durata in carica per un quadriennio olimpico e la riconferma per un solo ulteriore mandato, si è fatto rieleggere per un terzo mandato non previsto dalla Carta federale;
   più che di rinnovi delle cariche delle federazioni sportive, sembra essersi trattato, negli ultimi tre mesi, a parere degli interroganti di un vero e proprio «assalto alla diligenza» dello sport, con l'intento – come riportato a mezzo stampa – del presidente uscente Malagò di una legge che ridefinisca il numero dei mandati dei presidenti federali e dello stesso numero uno del Coni, così da arrivare a cinque mandati e 20 anni di presidenza Coni;
   il Coni, si ricorda, è ancora oggi interamente finanziato dal Ministero dell'economia e delle finanze per un importo di poco superiore a 410 milioni di euro e la palese opacità nella gestione dei rinnovi dei vertici delle federazioni denota a giudizio degli interroganti la mancata vigilanza del Coni sulle federazioni sportive e del Ministro interrogato sul Coni, evidenziando il conflitto di interesse del vigilante sui vigilati, atteso che i presidenti federali vigilati sono elettori del presidente vigilante –:

   se ed in che termini intenda adottare iniziative di competenza per garantire che lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Coni, previste per l'11 maggio 2017, avvenga in un clima di regolarità e trasparenza, al momento non assicurato, a parere degli interroganti, dalla partecipazione di presidenti delle federazioni incandidabili o ineleggibili. (3-02910)