• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/11013    fonti di stampa (si vedano gli articoli del Fatto Quotidiano del 28, 29 e 30 marzo 2017 a firma di Laura Margiotta) riportano che parti rilevanti del lavoro con il quale il Ministro per la...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11013presentato daTONINELLI Danilotesto diGiovedì 30 marzo 2017, seduta n. 770

   TONINELLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   fonti di stampa (si vedano gli articoli del Fatto Quotidiano del 28, 29 e 30 marzo 2017 a firma di Laura Margiotta) riportano che parti rilevanti del lavoro con il quale il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, onorevole Maria Anna Madia ha conseguito il dottorato di ricerca presso la «Scuola IMT Alti Studi Lucca» sarebbero state integralmente riportate da altre fonti, senza che sia possibile per chi esamina il lavoro distinguere il lavoro originale da quello copiato: in assenza, cioè, di citazione diretta, ma in presenza di mere citazioni bibliografiche, le quali, tuttavia, non risultano sufficienti a garantire l'originalità e la genuinità del lavoro scientifico laddove il testo rappresenti un'integrale e pedissequa riproduzione di un altro testo senza che ciò sia specificato;
   il professor Ben Martin dell'Università del Sussex, editor della prestigiosa rivista internazionale Research Policy, ha affermato in proposito che «in molti casi, nella tesi della Madia le frasi sono copiate da altri autori. Anche se la fonte è in bibliografia, e anche quando è presente nel testo tra parentesi, il materiale copiato non virgolettato. Nel inondo accademico questo è considerato plagio»; lo stesso autorevole scienziato, secondo le stesse fonti, ha peraltro fatto anche espresso e circostanziato riferimento anche a casi analoghi da egli personalmente riscontrati in altri lavori scientifici dell'onorevole Madia, co-firmati dalla dottoressa Caterina Giannetti;
   fermi restando gli eventuali profili penali della vicenda i quali non competono alla presente interrogazione, né Governo, e considerato tuttavia che il lavoro messo in discussione è stato finanziato con risorse pubbliche del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca altresì che anche il citato e autorevole professor Martin ha raccomandato l'avvio di un'indagine da parte dell'istituto «Imt. Alti studi» di Lucca sul caso da parte delle istituzioni coinvolte; nonché la conseguente rilevanza pubblica della vicenda, si rileva dunque la necessità attuale di tutelare il prestigio e l'immagine del sistema della ricerca italiano nel suo complesso; si rileva che vicende analoghe avvenute in altri Paesi dell'Unione europea e di pubblico dominio hanno avuto quale esito la revoca del titolo di dottorato, prima ancora delle dimissioni dei Ministri interessati –:
   se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative, per quanto di competenza, volte a verificare se le accuse riportate corrispondano al vero, avvalendosi della competenza di esperti internazionali indipendenti, onde eventualmente adottare le iniziative conseguenti a tutela della corretta gestione delle risorse di sua competenza e dell'immagine del sistema italiano della ricerca scientifica nel suo complesso;
   quali ulteriori iniziative di competenza il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca intenda assumere in relazione alla vicenda di cui in premessa. (5-11013)