Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/07292 STEFANI - Al Ministro della giustizia - Premesso che:
come risulta da una ricerca condotta da Fabio Bartolomeo, direttore del servizio di statistica del Ministero della giustizia nonché...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-07292 presentata da ERIKA STEFANI
mercoledì 29 marzo 2017, seduta n.796
STEFANI - Al Ministro della giustizia - Premesso che:
come risulta da una ricerca condotta da Fabio Bartolomeo, direttore del servizio di statistica del Ministero della giustizia nonché rappresentante italiano presso la Cepej, la commissione per l'efficienza della giustizia del Consiglio d'Europa, non vi è l'automatica correlazione tra "forze" in campo e produttività dei tribunali. Infatti, per rispondere all'esigenza di tenere sotto controllo il livello di servizio offerto dagli uffici giudiziari, lo studio ha preso in considerazione il settore civile, e in particolare i procedimenti più complessi da un punto di vista procedimentale trattati dai 140 tribunali. I parametri presi in considerazione sono stati: l'anzianità dell'arretrato; i tempi delle cause; il rapporto tra le cause definite e le iscritte (clearance rate) e la copertura degli organici;
è emerso, come si legge su un articolo pubblicato il 21 marzo 2017 da "La legge per tutti", riprendendo dati pubblicati su "Il Sole-24 ore", «La top ten dei tribunali migliori vede tutti uffici di piccole o medie dimensioni, con un carico di processi civili pendenti che oscilla tra i 681 di Rovereto e i 4.361 di Como. Unica eccezione è il tribunale di grandi dimensioni di Torino, che chiude al 9° posto nonostante la bellezza di quasi 20mila procedimenti aperti al 31 dicembre 2016. (...) Altro aspetto evidenziato è la "territorialità" dell'efficienza. In particolare i primi dieci posti sono appannaggio di sole 4 Regioni italiane del centro e del nord Italia: Trentino Alto Adige (con 2 uffici), Piemonte (con 3 uffici), Lombardia (con 3 uffici) e Abruzzo (con 2 uffici). In generale le performance migliori le registrano i tribunali del nord. Considerando la top-50, gli unici uffici dell'Italia meridionale in classifica risultano essere Napoli Nord (13°), Campobasso (33°), Napoli (42° e secondo tribunale d'Italia per numero di procedimenti civile pendenti), Sciacca (43°), Marsala (44°), Locri (47°). Particolare la prestazione di quest'ultimo tribunale, Locri, che a fronte di un'altissima litigiosità (si registrano oltre 9.500 processi civili pendenti alla fine del 2016), numeri superiori alla litigiosità di tribunali di grandi città del centro-nord, e alla più ampia scopertura in percentuale di giudici in tutta Italia (sono presenti solo 13 giudici su 29), riesce comunque ad aggredire l'arretrato in modo adeguato, sebbene i tempi medi per concludere un procedimento rimangano ancora tra i più alti (ben 1.164 giorni). Situazione geografica confermata anche ribaltando la classifica: negli ultimi dieci posti (dal 130° al 140°) figurano tutti tribunali del centro-sud, eccezion fatta per Vicenza, con la Sicilia tra le Regione più "lente" a dare risposte a chi chiede giustizia»;
dopo numerose sollecitazioni, avvenute anche da parte dell'interrogante con altri atti di sindacato ispettivo, sono stati assegnati nuovi magistrati presso il Tribunale di Vicenza da parte del Consiglio superiore della magistratura. Tali nuove nomine hanno consentito, sicuramente, di dare un aiuto fattivo alla situazione in cui versava detto Tribunale. Fra l'altro, a mero titolo di completezza, come risulta dal piano di nomine, oggi, non dovrebbero residuare posti vacanti;
risulta poi che vi siano stati notevoli miglioramenti sia nello smaltimento dell'arretrato che nella gestione delle nuove evenienze;
tenuto conto che l'attuale organico del Tribunale di Vicenza risulta "al completo", non si comprende come il "rendimento", e quindi il livello del servizio offerto, come indicato nell'articolo richiamato riguardo al Tribunale di Vicenza, sia nella posizione indicata nella graduatoria,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti come riportati e se i dati indicati nella graduatoria siano conformi ai dati effettivi e quali iniziative di propria competenza intenda intraprendere.
(4-07292)