• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/02705/014 in sede di esame del decreto legge 17 febbraio 2017 n. 13 recante Disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/2705/14 presentato da MICHELA MONTEVECCHI
mercoledì 29 marzo 2017, seduta n. 795

Il Senato,
in sede di esame del decreto legge 17 febbraio 2017 n. 13 recante Disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale;
premesso che:
l'articolo 13 del provvedimento in oggetto, "al fine di consentire il pieno espletamento delle nuove funzioni e compiti assegnati al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità in materia di esecuzione penale esterna e di messa alla prova", prevede l'assunzione di funzionari della professionalità giuridico pedagogica, di servizio sociale e mediatore culturale;
considerato che:
per "mediatore culturale" si intende persona bilingue che svolge azione di mediazione tra due appartenenti a comunità linguistiche differenti. Tuttavia, nel caso della mediazione, l'interpretariato linguistico "deve dare conto di variabili e sfumature che nella comunicazione interpersonale vanno ricercate nelle differenze culturali, etniche, religiose, di genere e di vissuto, in particolare quello migratorio" (cfr. Ministero della Giustizia, Linee di indirizzo per il riconoscimento della figura professionale del mediatore interculturale). Ne deriva che la conoscenza e la mediazione linguistica appaiono condizione necessaria ma non sufficiente per svolgere ciò che deve essere considerata la vera e propria "mediazione culturale": un intervento calibrato e intelligente volto a mediare tra lingue e culture diverse, anche attraverso quei "saperi informali" e non scritti, entro un percorso di facilitazione dell'accesso ai servizi sul territorio, di sensibilizzazione e comprensione delle usanze e dei comportamenti sociali di un popolo, di consapevolezza culturale e civile;
il mediatore culturale opera principalmente nell'accoglienza di primo e secondo livello, in ambienti come scuole e ospedali, negli uffici per l'immigrazione, nei servizi pubblici, nelle questure e in carcere, presso Asl e medici di base e presso le associazioni no-profit e organizzazioni umanitarie, aiutando la persona immigrata ad ambientarsi entro una nuova realtà;
la figura professionale del "mediatore culturale" è una figura relativamente nuova e tuttavia ha assunto una importanza crescente, negli ultimi due decenni, alla luce dell'insistito riproporsi o del permanere di guerre e conflitti, con conseguente venir meno di diritti umani e civili, e di forti instabilità in diverse aree del pianeta, tutti aspetti che hanno determinato l'intensificarsi dei flussi migratori;
valutato che:
non trattandosi di figura professionalmente "normata" esistono diversi percorsi per aspirare a diventare mediatori culturali: si va dall'offerta formativa di alcune Università con riferimento a corsi interfacoltà di "mediazione culturale", a Master di primo e secondo livello o a corsi formativi organizzati dalle Regioni di formazione e avviamento al lavoro;
nonostante siano state stilate dal Ministero della Giustizia Linee di indirizzo per il riconoscimento della figura professionale del mediatore interculturale, esse mettono esplicitamente in rilievo numerose criticità, fra cui prioritariamente l'assenza di uniformità nei percorsi formativi;
impegna il Governo:
ad assumere ogni provvedimento utile, anche a carattere normativo, finalizzato a:
- armonizzare e rendere omogenea, d'intesa con le Regioni, la formazione e i diversi percorsi di accesso alla qualifica;
- valutare tutte le tipologie di percorso formativo affermatesi fin qui nella prassi, al fine di stabilire pari dignità ed equipollenza fra il livello dell'alta formazione universitaria, della formazione professionale e delle strategie di formazione permanente che consentano periodi di integrazione e aggiornamento delle competenze.
(numerazione resoconto Senato G13.102)
(9/2705/14)
MONTEVECCHI, SERRA, BLUNDO